“Dobbiamo porre fine all’approccio ideologico che riguarda il gioco. Se andiamo contro il gioco, e aumentiamo la tassazione, facciamo un regalo alla criminalità organizzata e a chi gestisce i canali di raccolta illegali”. Lo ha detto a Agimeg l’on. Massimo Ungaro (IV) a margine della manifestazione dei lavoratori del gioco che si sta svolgendo a Roma. “Serve una riforma organica, bisogna indire le gare e basta con le proroghe. E soprattutto bisogna fare in modo di evitare che questo settore sia l’ultimo a riaprire. E far arrivare i ristori in tempo e a tutte le attività legali. Le sale devono riaprire come i musei e le piscine o le palestre. Non è possibile che siano le prime a chiudere e le ultime a riaprire. Bisogna evitare una carneficina sociale, preservare lavoratori e imprenditori, e questo non soltanto perché il gioco pubblico rappresenta il 3% delle entrate dello Stato, ma anche perché ci sono 100mila famiglie che vivono grazie a questo settore, e perché il comparto rappresenta un presidio contro l’illegalità”.
lp/AGIMEG