Alla luce delle recenti osservazioni apparse su alcuni media, la Malta Gaming Authority ha deciso di fornire chiarezza, accuratezza e trasparenza per quanto riguarda i recenti emendamenti al Gaming Act, comunemente indicato come Bill 55.
È importante notare che la legge maltese non crea motivi aggiuntivi o distinti per rifiutare il riconoscimento o l’esecuzione di sentenze rispetto a quelle già stabilite ai sensi dei regolamenti dell’UE (regolamento (UE) n. 1215/2012). Si tratta semplicemente di un’interpretazione dell’ordine pubblico dei motivi di rifiuto previsti da detto regolamento dell’Unione.
Inoltre – si legge in una nota della Malta Gaming Authority – la portata delle modifiche convertite in legge è fortemente limitata e la legge non preclude l’adozione di qualsiasi azione contro un licenziatario. Pertanto, non tutte le sentenze relative alle operazioni degli operatori di gioco con una licenza maltese sarebbero in violazione dell’ordine pubblico maltese.
Le disposizioni sono applicabili solo quando l’azione – intrapresa da un operatore contro un giocatore, o da un giocatore contro un operatore – è in conflitto o compromette la legalità del quadro maltese ed è correlata ad attività che sono lecite ai sensi del Gaming Act e degli altri strumenti normativi applicabili ai licenziatari della Malta Gaming Authority.
Il quadro maltese dei giochi d’azzardo, a sua volta, è pienamente conforme al diritto dell’Unione e si basa sulle libertà concesse a un’entità stabilita nel mercato interno. lb/AGIMEG