Risso (Pres. FIT): “Durante lockdown abbiamo consolidato la nostra rete al servizio del cittadino, informando in tempo reale tutti i nostri associati sulle ordinanze che disciplinavano le attività di vendita di giochi e tabacchi”

“Ripartiamo, con le dovute e giuste cautele e l’entusiasmo di sempre, anche se noi non ci siamo mai fermati, abbiamo forse camminato con passo meno spedito, ma sempre costante. Già dal primo giorno di lockdown la nostra categoria è stata al fianco dei cittadini con senso di responsabilità e consapevole del suo ruolo sociale. I nostri esercizi sono restati aperti, i cittadini ci hanno ringraziato per aver tenuto accese le nostre insegne. Abbiamo affrontato con prudenza l’emergenza sanitaria, scegliendo di esserci sempre e comunque. Abbiamo assistito il Paese accompagnandolo verso la normalità”. E’ quanto ha dichiarato Giovanni Risso, Presidente della Federazione Italiana Tabaccai, commentando il lockdown causato dall’emergenza coronavirus e la nuova fase di ripartenza.
“Abbiamo consolidato la nostra rete sussidiaria dello Stato al servizio del cittadino, abbiamo alzato ogni giorno le saracinesche con una passione che neanche il Covid ha scalfito. Lo Stato ed il cittadino hanno la certezza di poter contare sempre su di noi. Sempre più amministrazioni comunali ci contattano, la nostra capillarità è un valore aggiunto, e continuiamo a rafforzare la nostra offerta di servizi per essere sempre protagonisti. Abbiamo scelto di avere partner affidabili, come Lis e Poste italiane, con cui affrontare le sfide di chi vuole stare sul mercato con lo sguardo proiettato al futuro. Aspiriamo ad essere la rete polivalente e insostituibile dello Stato. La patente di affidabilità ce la siamo sempre guadagnata sul campo, ma in questi ultimi mesi ancora di più”.
“Ci sediamo ai tavoli di confronto con le istituzioni con proposte serie per migliorare la redditività della nostra rete senza creare buchi nelle casse dello Stato. Durante la pandemia abbiamo informato in tempo reale tutti i nostri associati sulle centinaia di ordinanze regionali e comunali che disciplinavano le attività di vendita non solo dei prodotti del tabacco, ma anche dei giochi. Il nostro investimento sulla tecnologia ha dato frutti inimmaginabili, ben poche associazioni di categoria sono state in grado di fornire assistenza agli associati nei mesi di forzato isolamento”, ha concluso Risso. cr/AGIMEG