Lotterie, parte la class action per la maxi-truffa di Tipton

Stati Uniti, la Multi-State Lottery Association potrebbe fronteggiare una richiesta di risarcimento milionaria a causa della mega truffa accusata dall’ex addetto alla sicurezza informatica Eddie Tipton. Il giudice Michael Huppert della corte distrettuale di Polk County ha infatti ammesso una class action intentata da una schiera di giocatori che avrebbero acquistato complessivamente oltre 7 milioni di tagliandi in 19 Stati. In sostanza i giocatori chiedono il risarcimento delle somme giocate, visto che comunque l’esito delle estrazioni veniva pilotato. La Multi-State Lottery Association però ha già annunciato che contesterà il fatto che i cittadini possano essere ammessi alla class action con un semplice affidavit, in sostanza una dichiarazione giurata. LA truffa – attuata tra il 2005 e il 2013 – è venuta a galla nel 2015, e ci sono voluti anni per avere un quadro completo delle estrazioni pilotate. Di certo nessuno avrebbe conservato i biglietti.

Tipton – che all’epoca lavorava per la Multi-State Lottery Association, società che fornisce servizi a 36 lotterie statunitensi – aveva inserito nel programma di estrazione un bug che in sostanza gli consentiva di conoscere quali numeri sarebbero stati estratti in alcune date specifiche. L’uomo – con l’aiuto del fratello e di un complice – riuscì a incassare una serie di jackpot in diversi Stati USA. Si tradì poi nel 2010, quando vinse un premio da 14 milioni, ma attuò una serie di tentativi maldestri per riscuoterlo, attirando così l’attenzione degli inquirenti. rg/AGIMEG