E’ possibile recuperare a regime un gettito di oltre 40 miliardi l’anno dall’evasione dell’Iva. E’ quanto prevede una proposta di Nens, l’associazione fondata da Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco e tra le iniziative suggerite torna in piedi l’ipotesi dell’introduzione di una lotteria istantanea collegata al rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali. In pratica, per ogni scontrino emesso sarebbe possibile una vincita. I premi, in denaro, risulterebbero maggiormente incentivanti per i pagamenti con moneta elettronica (carta di credito, bancomat). In questo modo, il controllo sarebbe non solo sul commerciante, ma anche sul cittadino, data la tracciabilità dei pagamenti elettronici.
La finalità è chiara, e consiste in una lotta a tutto campo contro l’evasione Iva, stimata in quasi 44 miliardi di Euro.
L’emendamento demanda a un decreto del MEF su «giochi di sorte con premi in denaro legati al consumo, senza pagamento di alcuna posta di gioco, basati sui dati memorizzati e trasmessi all’Agenzia delle entrate».
Non è la prima volta che la proposta viene presa in considerazione. Nel 2013 il Movimento5Stelle proposero di abbinare ai normali scontrini fiscali una lotteria istantanea. Giorgio Jannone (PdL) nel 2009 aveva presentato un emendamento di contenuto analogo, in occasione dei lavori sulla Finanziaria. L’allora sottosegretario all’Economia Giuseppe Vegas tuttavia sostenne che la trovata fosse inapplicabile. lp/AGIMEG