“Alcune attività, anche nella nostra provincia, con la fine del 2019 hanno già chiuso. All’orizzonte si profila un altro fardello: l’avvio, dal primo luglio, della lotteria degli scontrini, con il codice lotteria dei clienti di 16 cifre da digitare e poi trasferire telematicamente al portale lotteria. Tempi, energie e denari sottratti all’attività imprenditoriale, senza una concreta strategia di sviluppo del Paese. Dallo scontrino elettronico al Pos, dalla normativa Haccp alla legge sulla Privacy, passando dalle norme sulla sicurezza, negli ultimi anni si sono moltiplicati gli adempimenti a carico delle imprese del terziario impedendo loro di essere competitive. La burocrazia italiana è pesante, complessa, poco utile. Assolvere le pratiche burocratiche richieste in Italia è un impegno gravoso perché sottrae del tempo e limita innovazione e crescita, perché le pratiche burocratiche sono lunghe, complicate e ridondanti”. E’ quanto ha detto Paolo Arena Presidente di Confcommercio Verona. cdn/AGIMEG