Proseguono incessantemente le attività di polizia economico-finanziaria da parte di tutte le Fiamme Gialle della provincia labronica, coordinate dal Comando Provinciale Livorno, al fine di prevenire e contrastare violazioni nel settore dei giochi e della tutela dei minori. Ciò, anche a seguito di segnalazioni di alcune mamme che lamentavano come ai loro figli minorenni venisse concesso, da alcuni punti scommesse, di effettuare giocate.
Nel corso di un controllo dei clienti di un’attività del settore presente nel capoluogo, una pattuglia di finanzieri ha in effetti individuato un minore che, appena uscito dall’attività, aveva in mano la ricevuta di una giocata da lui appena fatta, per una partita del campionato di calcio. La prosecuzione del controllo all’interno ha confermato il comportamento irregolare da parte del punto scommesse.
I militari hanno quindi elevato ai danni del titolare dell’attività una pesante multa amministrativa di oltre 6mila euro, nonché la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da un minimo di 10 ad un massimo di 30 giorni.
Un dettagliato rapporto è stato inoltrato, inoltre, all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che potrà valutare i provvedimenti del caso. cdn/AGIMEG