“Nel 2022 si osserva una generale riduzione del numero di esercizi con AWP e VLT rispetto al 2021. In particolare, per il numero di esercizi con AWP e VLT, la riduzione più significativa si osserva in Trentino Alto-Adige, mentre solo per numero di esercizi con AWP, Piemonte e Valle d’Aosta registrano un dato in controtendenza con un aumento pari al 10,08 per cento rispetto al 2021”.
E’ quanto sottolineato nel Libro Blu 2022 pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
“Posto il numero massimo di apparecchi AWP (rectius nulla osta di esercizio) fissato dalla legge, si osserva un complessivo aumento dello 0,45 per cento del numero di apparecchi, frutto di un maggior numero di AWP installate in particolare nelle Regioni Piemonte e Valle D’Aosta e in Campania. Il numero di VLT registra invece un generale calo del 1,93 per cento segnato dal dato fortemente negativo delle VLT presenti in Trentino Alto-Adige. Il numero di apparecchi Comma 7, per i quali non sono previste vincite in denaro, ha subito nel 2022 una riduzione dello 0,31 per cento sul territorio nazionale, ad esclusione di alcune Regioni tra cui le Marche che registrano un dato positivo con un aumento del numero di apparecchi del 2,30 per cento rispetto al 2021. Nel 2022, in termini assoluti, la Regione con il maggior numero di apparecchi AWP e VLT risulta essere la Lombardia, mentre per gli apparecchi Comma 7 tale primato spetta all’Emilia-Romagna”, aggiunge.
Analizzando la rete di vendita per tipologia di gioco a livello nazionale per l’anno 2022, si evidenzia “che la Lombardia detiene il maggior numero di punti vendita per “Giochi numerici a totalizzatore”, “Lotterie” e “Lotto”, mentre la Campania detiene il maggior numero di operatori per “Gioco a base ippica” e “Gioco a base sportiva”. La Sicilia invece accoglie il maggior numero di sale Bingo seguita da Lombardia e Campania”.
“Rispetto al 2021, si registra una crescita dell’11,79 per cento del numero complessivo di operatori del “Gioco a base ippica”, con una maggiore concentrazione del fenomeno nelle Regioni Sardegna, Calabria, Abruzzo, Liguria e Campania. Si osserva infine una crescita del 3,51 per cento del numero di punti vendita per “Giochi numerici a totalizzatore”, particolarmente evidente nelle Regioni Calabria e Abruzzo”.
Ricordiamo che nel 2021 il settore del gioco fisico è rimasto chiuso per quasi 6 mesi per il Covid.
“Nel corso del triennio 2020-2022 si è osservata una graduale riduzione del numero di concessioni per i “Giochi a base sportiva e ippica”, per il “Bingo di sala” e per le “Concessioni giochi on-line (GAD)”. Restano invece stabili le concessioni nei settori di “Apparecchi”, “Giochi numerici a totalizzatore”, “Lotto e Lotterie””.
cdn/AGIMEG