Libro Blu: controllati 22.576 punti gioco. Nel triennio 2020-2022 in calo le violazioni per gioco minorile

“Il numero di esercizi controllati nel 2022 per il settore Giochi è pari a 22.576. L’indice di presidio del territorio è pari al 22,18 per cento e può essere definito come il rapporto tra il numero di esercizi controllati (per tutti gli ambiti del gioco) e il numero degli esercizi censiti sui sistemi ADM”.

E’ quanto sottolineato nel Libro Blu 2022 pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Si è registrato “un andamento crescente del numero di controlli nell’arco del triennio 2020-2022, dettato anche da un lento ritorno alle attività di verifica del periodo pre-pandemico. In particolare, dai dati si osserva un aumento del 21,57 per cento del numero di esercizi controllati dal 2021 al 2022, condizionato dalla chiusura di 5 mesi imposta dal Governo agli esercenti nella prima parte del 2021”.

“Nel 2022, il numero di violazioni amministrative e il numero di atti di accertamento hanno registrato un incremento, rispettivamente, del 3,75 per cento e del 3,17 per cento rispetto all’anno 2021. Tale dato è frutto del proficuo e costante impegno del personale dell’Agenzia impiegato nelle attività di vigilanza e presidio del territorio. Le attività controllo e contrasto all’evasione fiscale, nel 2022, hanno portato all’accertamento di 448,72 milioni di euro, registrando un decremento rispetto all’anno precedente pari a -34,84 per cento. Nel 2022 prosegue il trend decrescente del numero di sanzioni irrogate dovuto alla progressiva conoscenza del territorio da parte del personale ADM, registrando un’ulteriore riduzione del numero di sanzioni pari al -12,35 per cento rispetto al 2021”, aggiunge.

Analizzando i dati su base territoriale relativi all’imposta accertata nel 2022, “si evidenzia come l’81,11 per cento di Maggiori Diritti Accertati derivi da controlli con esito positivo condotti nelle Regioni Piemonte e Sicilia”.

“Emerge un calo del 4,14 per cento del numero di violazioni amministrative accertate dall’Agenzia nel 2022 rispetto all’anno precedente, mentre il numero di atti di accertamento registra un aumento del 29,55 per cento rispetto al 2021″.

“Nel 2022, l’imposta accertata e il valore delle sanzioni tributarie ed amministrative irrogate nel settore scommesse registrano un generale calo rispetto ai dati del 2021, mentre si registra un aumento dell’84,03 per cento del numero di sanzioni irrogate rispetto al precedente anno”.

“Nel 2022, il settore Apparecchi registra un aumento del 18,35 per cento del numero di violazioni amministrative accertate dagli Uffici ADM e un calo del 22,00 per cento del numero di atti di accertamento emessi rispetto al 2021”.

Si è verificato “un significativo aumento dell’imposta accertata, che per il 2022 ammonta a 238,35 milioni di euro contro i 14,54 milioni di euro recuperati nel 2021. Risulta in forte crescita anche il dato sull’ammontare delle sanzioni comminate in ambito tributario, passate da 11,02 milioni di euro del 2021 a 85,53 milioni nel 2022. Il numero di sanzioni irrogate risulta invece in calo del 2,51 per cento rispetto al 2021”.

Riguardo all’attività di contrasto sul divieto di gioco ai minori per il triennio 2020-2022, “si registra un calo sia del numero sia dell’importo delle sanzioni irrogate, nonché del numero di esercizi sospesi, dovuto probabilmente ad una maggiore consapevolezza e informazione relativa al divieto di partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro dei minori di 18 anni e al presidio sul territorio operato dal personale dell’Agenzia”.

“Dal 2014, ADM è impegnata in un’importante attività di vigilanza della rete telematica che si affianca alla fondamentale attività operativa di presidio del territorio. Nel triennio 2020-2022, ADM ha condotto una continua e costante attività (iniziata a partire dal 2014) di inibizione dei siti web irregolari. L’attività svolta dall’Agenzia ha portato all’inibizione di 261 siti web irregolari nel 2022, registrando un aumento del 32,49 per cento rispetto al 2021. Per i tentativi di accesso a tali siti si registra un calo del 4,95 per cento rispetto all’anno precedente”.

cdn/AGIMEG