Libro Blu ADM: ecco come tassati i singoli giochi

“La tassazione del gioco in Italia non è uniforme per le diverse tipologie di gioco – è quanto sottolineato nel Libro Blu 2022 pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Per alcuni giochi è prevista l’applicazione di imposte, per altri l’imposizione di un prelievo, o la destinazione a favore dell’Erario di un utile residuale, di natura extra-tributaria (“gettito o utile erariale”)”.

“Per quanto riguarda le diverse forme di tassazione, per i giochi in “monoconcessione” (Lotto, Lotterie, Enalotto) si applica un modello ad utile o prelievo erariale: l’introito per lo Stato è costituito dall’ammontare della Raccolta, detratti gli “Aggi” per i concessionari e per i rivenditori e le Vincite. Ciò che resta (appunto l’utile) viene destinato all’Erario. Per i giochi in pluriconcessione (Scommesse, Apparecchi, Gioco on-line), invece, i concessionari non hanno diritto ad “Aggi” calcolati sul volume di gioco effettuato, eccetto che per i Giochi sportivi e ippici a totalizzatore, con esclusione dell’Ippica d’agenzia e per il gioco del Bingo di sala. L’utile dei concessionari (comprensivo di quello della filiera) è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi (tra i quali si annoverano anche le vincite), con pieno rischio d’impresa a proprio carico. Lo Stato incassa un prelievo che, come detto, può essere commisurato al margine (differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte), ovvero alla “Raccolta””.

cdn/AGIMEG