“Per quanto concerne la disposizione relativa alla quota di 50 milioni di euro per la cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo, che però non comporta nuovi oneri a carico della finanza pubblica, suona come una presa in giro per chi da anni segue la questione, ed in particolare per le famiglie che si misurano con il problema al quale, in questo modo, fingete di trovare una soluzione. Si poteva, ad esempio, prevedere, come è contenuto in un emendamento presentato dalla Lega nord, un aumento dei trasferimenti alle regioni nella misura che si è previsto nella proposta di modifica del comma 2 dell’articolo 39, affinché queste potessero assolvere al nuovo onere senza dover attingere ad un fondo che già oggi fatica a garantire i LEA”. Lo ha detto l’on. Rondini (LNA) ieri in commissione Affari Sociali alla Camera, riferendosi al fondo anti-ludopatie di cui si parla all’articolo 14 della Legge di Stabilità. im/AGIMEG