L’aumento della pressione fiscale sugli apparecchi determinerà un maggior gettito di 809 milioni (il 12,9% in più), il prelievo erariale sugli apparecchi di gioco passerà infatti da 6.282 milioni del 2019 ai 7.091 milioni del 2020. Lo scrive il Ministero dell’Economia nello Stato di previsione dell’entrata per il 2020, e per il triennio 2020-2022 che accompagna la legge di Bilancio. In assestamento i proventi del Lotto (7.896 milioni), le attività di gioco (253 milioni), e le altre attività di gioco (333 milioni). La delega in materia di giochi invece garantirà 38 milioni. Complessivamente, il capitolo “Lotto, lotterie ed altre attività di gioco” passerà quindi da 14.979 a 15.611 milioni: “si prevede un aumento di milioni 632 rispetto alla previsione assestata 2019, derivante principalmente dall’incremento delle entrate relative al prelievo erariale unico sugli apparecchi di gioco (+809 milioni, pari ad una variazione positiva del 12,9%) e dalla riduzione dei proventi del gioco del lotto (-154 milioni, pari ad una variazione negativa dell’ 1,9%)”
L’incremento della tassa sulla fortuna per le vlt e il diritto sulle vincite conseguite ai giochi numerici a totalizzatore nazionale e alle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, determineranno un maggior gettito “stimato in 296 milioni per il 2020 ed in 317 milioni a decorrere dal 2021”.
“L’avvio, ed il successivo svolgimento nel corso del 2020‐2021, della procedura di gara per l’affidamento delle concessioni in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento e di gioco a distanza, con la previsione di un versamento una‐tantum corrispondente alla base d’asta, da effettuarsi in due rate di pari importo, pari a 909 milioni in ciascuno degli anni 2021 e 2022”. rg/AGIMEG