Lazio, Bruccola e Rosati (candidati di Sinistra Italiana): “Le organizzazioni criminali mafiose si radicalizzano dove si riscontrano fenomeni di lavoro nero e gioco d’azzardo”

“La mafia nell’Alto Lazio? Una forte criticità! Con i finanziamenti del PNRR il rischio di aumentare la presenza della mafia nel nostro territorio si fa maggiormente più concreta”.

E’ quanto sottolineato i candidati di Sinistra Italiana Valeria Bruccola e Piero Rosati a Viterbo.

“La criminalità organizzata sta dilagando sui territori costieri del Lazio meridionale fino ad irrompere con tutta la sua violenza sul litorale romano. Da fonti giornalistiche abbiamo appreso che dopo questi territori, la Tuscia rappresenta uno dei mercati economici più prolifici per questo terribile fenomeno. E’ appurato che nelle aree in cui operano delle attività economiche il livello di corruzione delle amministrazioni pubbliche presenta alti rischi di vulnerabilità. Questo avviene in particolar modo dove si riscontrano fenomeni di lavoro nero, sfruttamento nell’agricoltura, gestione del ciclo dei rifiuti, urbanizzazioni incontrollate, gioco d’azzardo, ecc. E’ qui che si radicalizzano le organizzazioni criminali mafiose”, aggiungono.

“I volumi d’affari legati a queste attività “illecite” è di alcune decine di miliardi di euro.
Con l’arrivo dei fondi del PNRR dovremmo prestare molta attenzione e vigilare su ciò che può essere una avvisaglia per poi diventare inaspettatamente una realtà. E’ anche per questo motivo che abbiamo accettato di partecipare alla competizione delle elezioni regionali del prossimo 12 e 13 febbraio nel Lazio. Per dare legalità al nostro territorio e a tutto quello regionale, per dire no alla mafia e battersi nei luoghi istituzionali”, hanno concluso. cdn/AGIMEG