dai nostri inviati – Un aumento della tassazione che provoca un aumento del prezzo finale riduce più che proporzionalmente la domanda di gioco da parte dei consumatori. Se uniamo l’effetto disincentivante sulla domanda provocato dall’aumento della tassazione alla diminuzione dell’offerta causata dalla chiusura ex lege dei punti vendita, possiamo intuire come l’effetto finale sia quello di una riduzione del consumo e di conseguenza delle entrate fiscali. E’ quanto emerso nel corso del convegno “La roulette delle aliquote. Come l’incertezza fiscale e il disordine regolatorio rendono il nostro Paese scarsamente attrattivo per imprese e investimenti”. Un aumento di prezzo dovuto a un inasprimento fiscale pari al 10 per cento provoca una riduzione di circa il 15 per cento della raccolta fiscale mentre un aumento del 15 per cento provoca una riduzione del 23 per cento. Un aumento di aliquote provoca quindi una riduzione del gettito anziché un aumento. cr/AGIMEG