Kindred Group ha presentato il report del primo trimestre 2022. Le entrate totali del Q1 2022 ammontano a 246,7 milioni di sterline (al cambio 293,4 milioni di euro) con un Ebitda che si attesta al valore di 24,5 milioni di sterline. Gli utenti attivi sono stati 32,3 milioni, in aumento rispetto al Q4 del 2021 in cui erano 31,9 milioni.
A livello geografico, i Paesi dell’Europa occidentale (tra cui Regno Unito, Francia, Belgio, Irlanda) hanno consentito di ottenere il 52% dei ricavi, pari a 127,1 milioni di sterline, seguiti dai Paesi nordici (Svezia e Danimarca) con 73,8 milioni di sterline (31%) mentre i Paesi dell’Europa centrale, orientale e meridionale – tra cui l’Italia, dove Kindred opera con il marchio Unibet – 27,8 milioni di sterline (11%), Nord America e Australia a 13,7 milioni di sterline (6%).
Il 49% dei ricavi di Kindred derivano dai Casinò & Games, il 46% dalle scommesse sportive, il 3% dal poker e il 2% dai restanti giochi offerti dall’operatore.
“Stiamo costruendo delle basi solide per continuare a crescere. Purtroppo l’impatto delle regolazioni olandesi è stato molto più importante di ciò che ci aspettavamo, ma noi crediamo che nel medio-lungo periodo le cose andranno meglio anche in quel mercato. Per questa ragione, rispetto al Q1 del 2021, c’è stato un calo degli introiti del 30% (246,7 milioni di sterline) nel primo trimestre del 2022. Anche l’Ebitda ha visto un calo del 77% attestandosi a 24,5 milioni di sterline. Siamo però ottimisti per quanto riguarda il futuro e siamo sicuri di poter continuare il nostro percorso di crescita poiché riteniamo che questi numeri siano dettati da circostanze endogene”. E’ quanto ha detto il Ceo di Kindred, Henrik Tjärnström, durante la presentazione del primo trimestre del 2022.
“Inoltre, va sottolineato che in questi primi mesi dell’anno abbiamo visto tornare la nostra società quasi alla normalità dopo più di due anni di pandemia da Covid-19, ma allo stesso tempo il quadro geopolitico europeo è diventato più instabile e ciò porta incertezza ad ogni settore produttivo e probabilmente ci saranno degli effetti anche sul business”.
“Stiamo assumendo un ruolo sempre più attivo per garantire una maggiore stabilità e migliore regolamentazione in tutti i mercati in cui siamo presenti. Siamo molto impegnati sul fronte del responsible gaming e uno dei nostri obiettivi più importanti è quello di non avere introiti derivanti dal gioco problematico entro il 2023 e, a questo proposito, nel primo trimestre del 2022 vi è stato un calo di queste entrate del 3,3%”.
“Escludendo il mercato olandese, il fatturato dalle scommesse sportive ha registrato un calo del 22% nel primo trimestre 2022 rispetto al Q1 2021. Il calcio è stato lo sport dove si è scommesso di più, contribuendo per oltre il 40% del fatturato dell’intero settore. La Coppa del Mondo invernale la vediamo come una grande opportunità e una sfida. Sarà molto interessante vedere come il mercato reagirà a questo evento che si disputerà in un insolito periodo dell’anno”.
“Crediamo fortemente che il mercato nordamericano sia un importante mercato in ottica di una crescita di medio-lungo periodo. Proprio per questo abbiamo deciso di investire in Ontario, la regione canadese con il mercato del gioco online più importante e dove il brand Unibet è già molto conosciuto”. ac/AGIMEG