Ippica, Ippodromo SNAI La Maura: Amazon Font non delude

All’Ippodromo SNAI La Maura di Milano secondo convegno che cade come sempre al venerdì pomeriggio che ha regalato in apertura la prova di maggior dotazione con il Premio Louvre, una “maiden” riservata a cavalli di 2 anni sui 1650 metri. Alla quarta uscita, dopo tre piazzamenti, l’attesa Amazon Font ha centrato il bersaglio pieno al termine di un ben dosato percorso di testa: in sediolo alla portacolori della No.Ma Farm, Lorenzo Baldi ha controllato le mosse di Aura Club Mail completando il chilometro in 1.17.3, e in retta ha allungato per sottrarsi agevolmente all’appostato All Prav, media notevole di 1.16.1 su una pista comunque in perfette condizioni e pertanto molto veloce. Avasinis Jet ha affrontato in terza ruota gli ultimi 400 metri e ha concluso al terzo posto su Aura Club Mail, in calo in retta, sulla alleata Ad Astra Roc e su Amelie Kyu Bar, senza troppo spazio all’interno.
Ennesima “stecca” da parte della favorita Zelda D’Ete nel Premio Oreste: la cavalla di Alessandro Gocciadoro e’ incappata in errore poco dopo il via, come già le e’ accaduto spesso in passato. Ha invece corso benissimo Zaffiro Gzo, alla prima vittoria della carriera: nelle mani di Pippo Gubellini, il cavallo di Cristian Rizzo si e’ presentato in versione “extralusso”, e’ andato davanti trottando il primo chilometro in 1.13.6 e poi si e’ prodotto in un allungo secco sull’ultima curva, lasciando letteralmente sul posto i rivali per dominare al nuovo limite di 1.12.4; Zeus di Girifalco (all’esterno) e l’appostata Zenya Kronos hanno perso la scia del battistrada sull’ultima curva, così alla piazza d’onore, a intervallo, e’ emerso Zeus Ek su Zarda e Zoom Roc.
Il Premio Patrick, una “maratonina” a resa di metri per cavalli anziani, ha visto la partenza volante dei soggetti del secondo nastro, in particolare di Uxia Ek e Tanita, sistematesi prima e seconda già sulla prima curva. Per l’attesa Tanita, passata al comando senza spesa dopo 400 metri, la corsa si e’ messa così in discesa: Manuele Matteini si e’ potuto permettere un miglio comodo in 2.03 e in retta la sua allieva, appena richiesta, ha allungato secca per vincere facile, in 1.15.3 sui 2720 metri, comunque dando l’idea di essere in gran salute. Schema invece tutto in salita per Top Gun America, che ha provato a risalire nell’ultimo giro ma in retta ha accusato leggermente lo sforzo e ha dovuto cedere la piazza d’onore allo spunto di Uragano Op, che ne aveva preso prontamente la scia nell’ultimo giro. Uxia Ek e’ quarta in linea, lo sfortunato Uppish Kronos ha concluso di fatto senza poter correre.
Il Premio Martin Prav, la “gentleman” di giornata riservata a cavalli di 3 anni, ha visto andare in “goal” Thomas Manfredini con Zohan dei Lupi: il cavallo di Alessandro Gocciadoro ha pedinato dal via la battistrada Zecora Joy e l’ha piegata allo speed in retta, a media di 1.15.3. La portacolori del signor Stefano Garofalo, dopo un chilometro “tranquillo” in 1.17, non e’ stata in grado di ribattere al vincitore: Zeugma D’Amore si e’ industriata al largo calando in retta ma conservando il terzo posto. Al via aveva sbagliato Zeta dei Venti.
Vittoria a sorpresa di Unica Caf nel Premio Vi Dor, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. G: la cavalla di Antonino Pecoraro si e’ sistemata in seconda posizione alle spalle del rientrante Tuamotu Baba, si e’ liberata in retta dalla scia del battistrada, crollato sotto il pressing di Urpiduss, e filtrando lungo lo steccato e’ andata alla meta precedendo la sorpresissima Ungheria Blonde. La convulsa volata per il terzo posto ha premiato Phaeton Essebi su Untouchable Lux e sul generoso Urpiduss.
Dopo una convincente sgambatura, Very Good Zs si è reso autore del bel percorso corso di testa dominando il Premio Defile’: con il suo preparatore in sediolo, il cavallo di Alex Gofcciadoro e’ sfilato facilmente al comando e come di consueto e’ andato via sul passo, completando i 600 iniziali in 42.5 e il chilometro in 1.12.4 e concludendo ancora bene in retta . Vento Spriz lo ha pedinato dal via ma in retta ha accusato la fatica lasciando la piazza d’onore a Veleno D’Amore. mo/AGIMEG