E’ stato presentato a Milano l’Archivio Storico degli Ippodromi Snai. Un viaggio lungo 135 anni, nato per rievocare le forti radici storiche e identitarie degli ippodromi e per creare un ponte ideale tra il passato, il presente e il futuro degli impianti di proprietà Snaitech, tra cui l’Ippodromo Snai San Siro, che si appresta a vivere una nuova fase di trasformazione con la nascita del “Teatro del Cavallo”.
Una raccolta di oltre 500 immagini, fotografie e disegni, suddivisa in sei sezioni tematiche. L’archivio storico digitale svela, testimonia e illustra la storia e il fascino di più di 100 anni di passione in un racconto entusiasmante dei luoghi, delle gare e dei protagonisti che hanno reso gli ippodromi Snai famosi in tutto il mondo.
E’ stato lo stesso Fabio Schiavolin, AD di Snaitech, a spiegare il progetto legato all’Archivio Storico degli Ippodromi Snai a Milano: “Questo archivio è frutto di un lunghissimo lavoro che dura da anni, di selezione e catalogazione di una mole enorme di documenti e reperti, a cui abbiamo ridato vita. E’ stato come svuotare una soffitta chiusa da decenni e rimettere ordine”, le sue parole a EQUtv.
“Si tratta di un archivio digitale e interattivo, attraverso la fruizione di contenuti multimediali. Si possono anche scaricare i contenuti con QR Code. Un modo veloce per rivivere 100 anni di storia dei nostri ippodromi – ha proseguito Schiavolin – L’ippodromo deve essere una struttura aperta a tutti, anche ai bambini e ai più giovani. Vogliamo far conoscere i tesori contenuti in queste bellissime strutture”.
L’amministratore delegato di Snaitech ha spiegato: “Quando siamo arrivati all’Ippodromo di San Siro abbiamo trovato documenti ovunque. Abbiamo quindi deciso di rimettere ordine a questo patrimonio di immagini e fotogrammi, che rappresenta anche la storia della città e che descrive il cambiamento dei costumi e della società in cui viviamo, da fine ‘800 ai giorni nostri”.
“Descriviamo la storia dell’impianto anche attraverso i grandi campioni e i grandi eventi che hanno dato vita al mito dell’Ippodromo di San Siro – ha proseguito Schiavolin – con il Cavallo di Leonardo che rappresenta uno dei momenti più alti da un punto di vista simbolico e culturale”.
Poi uno sguardo al futuro: “Sono 100 anni di storia, un percorso lungo e affascinante fatto di emozioni. La passione non è mai cambiata e allo stesso tempo prosegue il percorso di modernizzazione ed espansione delle nostre attività. Vogliamo aumentare i visitatori e gli utenti dell’impianto, facendo tornare l’Ippodromo di San Siro uno dei punti di riferimento a livello internazionale. Un primo passo saranno gli Europei di Equitazione che si terranno a Milano e che varranno come qualificazione per le Olimpiadi. Sarà un anno importante con i riflettori puntati su San Siro”.
“Ma non solo, perchè questo impianto deve essere punto di riferimento per l’intera città non solo nel settore dell’equitazione. Già nella musica, ad esempio, stiamo ospitando concerti ed eventi con i migliori artisti da tutto il mondo. E’ un impianto bellissimo e deve essere valorizzato”, ha precisato Schiavolin.
Schiavolin ha spiegato la ricetta vincente di Snaitech: “Per restare al passo coi tempi c’è bisogno di modernità e investimenti. La nostra azienda, in maniera molto saggia, è riuscita a sposare questo progetto. Un progetto ambizioso perchè purtroppo ippica ed equitazione non stanno vivendo il loro miglior periodo storico. Ma è tipico delle persone illuminate investire proprio quando il momento non è dei migliori. Siamo quindi intervenuti in maniera totale sulla struttura, restaurando tutto, dalla pista alle luci passando per la tribuna. Tecnologia, rispetto per il passato e grandi investimenti sono il mix vincente per poter andare avanti altri 100 anni”.
“Chiunque verrà avrà modo di essere orgoglioso di questo impianto. L’ippica ha bisogno di ritrovare una base di affezione, abbiamo bisogno di attrarre nuove attenzione rispetto a questo sport. Anche il Ministero sta seguendo questa linea, uno sport non si rilancia solo con le sovvenzioni ma si rilancia con la creazione virtuosa di un grosso movimento che lo sostenga”, ha concluso l’amministratore delegato di Snaitech.
Qui l’archivio storico.
cdn/AGIMEG