Ippica, Castiglione (Mipaaf), Nel 2013 Ministero corrisponderà almeno 78,5 mln

“Nel 2013 Mipaaf corrisponderà almeno 78,5 milioni sui 97 limitando al massimo il ricorso al piano di rientro triennale”. E’ quanto ha detto il sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione, rispondendo all’interpellanza presentata dall’on. Edoardo Fanucci (PD) e da altri parlamentari sulle misure che il governo intende adottare per risolvere la crisi dell’ippica. “Il Governo è intervenuto immediatamente per il pagamento delle spettanze, e a fine 2012 ha erogato 30 milioni. Tale somma ha consentito di liquidare solo una parte dei corrispettivi vantanti, ovvero fino all’agosto 2012. Qualora non sia possibile integrare l’importo, sarà necessario attendere ancora per far fronte almeno in parte in residui del 2012″. Castiglione ha quindi spiegato che “per i crediti vantati dagli operatori fino a fine 2012, quantificati in circa 97 milioni di euro – in precedenza ripartiti nel triennio 2013-2015 – si è operato con i 30 milioni già resi disponibili. Ci sono poi altri 31 milioni circa sono stati inseriti nel decreto sul pagamento dei debiti della PA. Altri 17,5 milioni – relativi alle quote 2011 e 2012 e derivanti dalle maggiori entrate del Preu – si attende a breve il decreto del Ministero delle Finanze per il trasferimento a bilancio del Mipaaf”. gr/AGIMEG

Ippica, Castiglione (Mipaaf), Ripresentato decreto per semplificare i pagamenti

“Per accelerare i pagamenti, già nella precedente legislatura il Mipaaf aveva proposto decreto per semplificare le procedure. Il testo è stato riproposto con il nuovo Governo e se ne auspica l’immediata approvazione”. Ha detto ancora il sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione, rispondendo all’interpellanza presentata dall’on. Edoardo Fanucci (PD) e da altri parlamentari sulle misure che il governo intende adottare per risolvere la crisi dell’ippica. Castiglione ha spuegato quindi che l’attuale sistema “prevede che i pagamenti passino dall’Ufficio Centrale di Bilancio del Mef e poi al Mipaaf. IL decreto di semplificazione invece prevede il pagamento indiretto dei premi attraverso la delega alle società di corse, e la delega a un dirigente del ministero per intervenire sui conti ex Assi”. Castiglione ha quindi concordato sulla necessità di una riforma organica dell’ippica: “Il Ministero farà tesoro dell’esperienza della precedente legislatura – vista la sostanziale convergenza su questi temi – e dei confronti avuti con gli esponenti del settore, confidando che anche in Parlamento si giunga a definire una linea di intervento”. gr/AGIMEG

Ippica, Castiglione (Mipaaf), Nel 2012 al settore destinati solo 32 milioni

 

All’inizio della risposta all’interpellanza sulla crisi dell’ippica, il sottosegretario del Mipaaf Giuseppe Castiglione ha anche riassunto i fattori che hanno determinato l’attuale situazione: ” In passato il prelievo sulle scommesse – destinato integralmente all’Unire, poi Assi – consentita di trarre risorse sufficienti a tutte le categorie del settore. Con l’introduzione di nuovi giochi, il gettito su tali prodotti è costantemente calato, non consentendo più di garantire idonee risorse alla filiera. Sono intervenute apposite leggi per trovare risorse specifiche alternative (come la legge 2 del 2009 che ha previsto da un lato il ricorso a quota parte delle entrate erariali e extra-erariali dei giochi, dall’altro la rideterminazione delle aliquote degli apparecchi da intrattenimento destinando le maggiori entrate al settore ippico)”. E quindi ha ricordato le somme destinate al settore negli ultimi esercizi: “Mentre nel 2009 e nel 2010 questo contributo è stato quantificato in 150 milioni di euro, nel 2011 sono stati stanziati solamente 129 milioni, nel 2012 appena 32 milioni”. Ma il taglio delle risorse non è stato l’unico fattore scatenante della crisi: “Alle minori disponibilità che hanno strutturalmente compromesso l’equilibrio del bilancio del 2012, si è aggiunta un’imprevista mancanza di liquidità finanziaria dovuta alla soppressione dell’Assi, e alla mancata anticipazione della concessione di cassa da parte dell’Istituto Tesoriere che in passato aveva consentito di fronteggiare situazioni analoghe di emergenza”. Il sottosegretario Castiglione ha fatto riferimento alla vicenda dei minimi garantiti – la quota di prelievo erariale minimo che le agenzie delle scommesse avrebbero dovuto assicurare – pagamenti di fatto paralizzati con il Lodo di Maio del 2004 e che sì è tentato di sbloccare imponendo una compensazione con la legge 135 del 2012. “Inoltre ha contribuito il mancato trasferimento di quanto vantato al Mipaaf di importi assolutamente rilevanti relativi a prelievi non versati dai concessionari delle scommesse”. Tali crediti vantati dal Mipaaf “sono stati quantificati in 97 milioni di euro”. gr/AGIMEG

Ippica, Fanucci (PD), Bene impegno del Governo, ma attuale situazione è inqualificabile

 

“Quello che lei ha definito un problema burocratico è in realtà una situazione inqualificabile e fuori dal tempo”. Ha esordito così l’on. Edoardo Fanucci (PD) commentando la risposta che ha fornito il sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione all’interpellanza sulla crisi dell’ippica. “I ritardi nel pagamento sono contrari a tutte le norme e le leggi europee che siamo chiamati a rispettare, come quelle che – a partire dal 1 gennaio 2013 – prevedono il pagamento delle spettanze entro 60 giorni. L’Italia è lo Stato che re-invia immediatamente – con un importo raddoppiato – una banale sanzione per una violazione al Codice della Strada, se il cittadino non paga entro il 60esimo giorno”. Presentando l’interpellanza, il deputato PD aveva anche ricordato anche il ritardo nei pagamenti dovuti a esponenti della filiera europea che hanno partecipato a gare italiane, ritardi portati di fronte a diversi organi comunitari. Fanucci si è detto poi soddisfatto dell’atteggiamento che ha assunto il Governo di fronte alla crisi – “Il Governo è andato oltre gli impegni assunti, stanziando 30 milioni cui presto se ne aggiungeranno altri 17,5, a fronte dei 45 promessi rispondendo a un’interpellanza discussa in Commissione” – ma ha anche chiesto un impegno maggiore. “Molto deve essere ancora fatto. Dobbiamo risolvere l’attuale crisi, ma anche pensare a una riforma del settore. Si può fare un lavoro che coinvolga tutta l’Aula e andare al di là di una semplice maggioranza”. Ma Fanucci ha poi puntato il dito su alcune “vicende che fanno perdere credibilità allo stato, come le 1.100 fatture pagate a alcuni esponenti della filiera, senza alcun rispetto dell’ordine cronologico o logico”. E a conclusione, ha ricordato un imprenditore ippico della Valdinievole – “terra che vive di ipoica da sempre” – che “si è suicidato la scorsa settimana per colpa dei crediti vantati e non riscossi. Perché in futuro quest’Aula non debba commentare e commemorare fatti simili, chiedo al Governo di prendere provvedimenti concreti in tempi rapidissimi”. gr/AGIMEG