Ippica, Castigione (Mipaaf): “Settore in grave crisi. Necessario tagliare 220 giornate di corse”

“Il settore dell’ippica ha subito una grave crisi negli ultimi 10 anni, con una drastica riduzione del volume delle scommesse e delle relative entrate, non compensate dagli aiuti statali”.
E’ quanto dichiarato dal sottosegretario al Mipaaf Giuseppe Castiglione, durante l’audizione in Commissione Agricoltura alla Camera.
“A cascata – ha proseguito –  si è registrata una flessione dei montepremi e delle attività. Il ministero ha previsto un piano di rientro dei debiti ippici per il 2012 di 96 milioni di euro, non ancora completato, senza però avere una disponibilità per la restante mancanza. Il primo luglio avremo un nuovo incontro con la filiera per capire come intervenire per risolvere i problemi della commissione Il piano prevede una riduzione delle giornate di corse nel secondo semestre 2015, l’eventuale chiusura di alcuni ippodromi e la rimoludazione dei parametri dei finanziamenti delle società di corse. Bisogna intervenire sul montepremi con un taglio da 101 a 87 milioni di euro. Di conseguenza è necessario tagliare 220 giornate di corse: 140 per il trotto e 80 per il galoppo. L’alternativa al taglio delle corse sarebbe quella di dilazionare i tempi per il rimborso del debito relativo al 2012. Serve un orientamento per salvare le 40-50mila persone che lavorano in questo settore. Bisogna poi lavorare sulla nuova Lega Ippica, che possa garantire una governante più snella. Dubito che questa possa essere istituita entro gennaio 2016 (l’art. 14 sui giochi non è stato accolto dal consiglio dei ministri) e per questo motivo sarebbe auspicabile una gestione transitoria”. lp/AGIMEG