Una “reclamare” sui 1000 metri in pista dritta per femmine di 2 anni ha aperto la riunione di mercoledì all’ippodromo SNAI San Siro: nettissimo il primo piano di Voce Amica, training della “Il Cavallo In Testa” e Dario Vargiu in sella, che è stata la più veloce all’apertura delle gabbie e ha fatto tutto con facilità, allungando senza problemi nel tratto finale. Prague Heart non ha saputo replicare all’accelerazione della vincitrice e ha badato a conservare il piazzamento: Sopran Ombra ha scartato vistosamente in avvio regalando molti metri. Sul gradito terreno buono, Shimmeringlady ha ritrovato la via del successo nel Premio Solaro, Handicap sui 1500 metri in pista circolare per cavalli di tre anni: a centro gruppo, la cavalla di Daniela Salerno, con Sergiu Urru in sella, ha preso posizione in retta e ha piazzato la stoccata vincente ai 200 finali, piegando Autofocus che ha provato la corsa di testa e ha arginato per il secondo posto la favorita Sopran Luna. Alla seconda uscita stagionale, Baby Bush ha colpito duro siglando la seconda eliminatoria del “NBF Lane Sprint”, sui 1200 metri in pista dritta: la cavalla di Eugenio Goldin ha agito in seconda linea e ha piazzato la zampata vincente nei 200 finali, con Ivan Rossi in sella. A farne le spese una volenterosa Soubretta, in prima linea sin dalle fasi iniziali, e Madame Barker, compagna di training della vincitrice per un podio tutto “al femminile”. Molto spettacolare la terza eliminatoria del San Siro Mile, sui 1500 metri in pista circolare. Winning Hunter, secondo dal via, ha sfruttato il treno imposto da Business Circles per passare in vantaggio ai 250 finali e difendersi di stretta misura dal gran recupero di Ipazia, che ha trovato la migliore azione nei 150 finali e ha messo i brividi al vincitore, sellato da Sergio Dettori e montato da Mariolino Esposito. In linea con i primi due hanno concluso Vergiate e Imelda. Terza eliminatoria del San Siro Classic, sui 2000 metri in pista circolare: confermando i progressi palesati dall’inizio dell’anno, Corona Ferrea ha dominato la prova ad onta del top weight. Il cavallo di Eugenio Goldin, montata da Ivan Rossi (entrambi alla seconda vittoria nel pomeriggio) si è sistemato a ridosso delle prime posizioni, in retta ha guadagnato la scia della battistrada Fata Birichina, temporeggiando sino ai 200 finali per poi passare facilmente e concludere al minimo dei giri. Fata Birichina ha speso più del previsto per superare l’opposizione iniziale di Talmaful ma ha comunque salvato il secondo posto dal bel recupero da fondo gruppo di Sogno nel Cielo, con Cengalo quarto a ridosso. La linea di un recente handicap sui 1800 metri (in pista circolare) vinto da Lady Varsela su Idroscalo e Grey Anita si è rivelata molto valida. Stavolta a vincere è stata Grey Anita, che su suggerimento di Dario Vargiu (in sella anche in questa occasione) è stata dirottata su una distanza più lunga: scelta azzeccatissima, anche perché la cavalla di Luigi Jack ha usufruito di schema ad hoc, coperta in corda per poi piazzare l’allungo vincente in retta e controllare il finalone di Lady Varsela, che anche su un terreno galoppabile si è dimostrato molto ficcante. Maxedo King ha corso al comando e ha concluso al terzo posto. cdn/AGIMEG