All’Ippodromo SNAI San Siro prima domenica di galoppo e il ritorno del sole in pista dopo la riapertura della stagione autunnale, avvenuta il giorno precedente e condizionato dal terreno morbido dovuta alla pioggia caduta qualche ora prima. Una domenica in cui si è visto qualche protagonista dell’autunno e che, sulle sette corse in programmazione, ben cinque avevano una dotazione di poco superiore ai 40.000 euro, con i premi Goffs alla seconda corsa, il Riccardo Zanocchio alla terza, Diomede alla quinta e l’attesissimo Pietro Bessero alla penultima. E partiamo dal clou del pomeriggio, alla sesta corsa, con il Premio Pietro Bessero, Listed sui 1600 metri della pista grande riservato a femmine di tre anni e oltre. Musa D’Oriente ha provato l’ennesima corsa d’avanguardia pressata da Page One, le due seguite da vicino dalla favorita Mi Raccomando. In retta la battistrada e la sua attaccante avevano speso il meglio, Mi Raccomando è apparsa in difficoltà già ai 600 finali, così a disputarsi la vittoria sono state Lorenzetta, Sporty Dolly e tra le due Dalida, protagoniste di una lotta furibonda nei 100 finali che ha visto prevalere in foto la dormelliana, con una monta strepitosa di Claudio Colombi: ultima all’ingresso in retta, la cavalla allenata da Riccardo Santini ha guadagnato posizioni lungo lo steccato, poi il jockey toscano ha infilato un varco millimetrico ai 200 finali e ha portato la sua allieva ad una vittoria spettacolare su Sporty Doll e sulla portacolori tedesca. Quarta la generosa Musa D’Oriente, male Mi Raccomando. Tornando alla programmazione, l’apertura è con i debuttanti di due anni a confronto sui 1200 metri in pista dritta per il Premio Marentino. Il team Marcialis ha colpito con Leonio. Con Pierantonio Convertino in sella, il portacolori della scuderia Genets ha viaggiato coperto in scia a Romantic Lover e ha poi prodotto un bel cambio di marcia ai 300 finali passando in vantaggio al primo traguardo per allungare sicuro. Anacleto si è presentato baldanzoso in pressing sulla leader Romantic Icon, non è riuscito a replicare all’affondo del vincitore ma ha chiuso buon secondo. Terza Superhumans, in recupero su Romantic Lover, mentre l’atteso Wheindubtsmile è apparso ancora molto verde e non è stato della partita. Reduce dallo straripante successo di Agnano al debutto, Checkmark si è brillantemente confermato nella condizionata per cavalli di 2 anni sui 1200 metri in pista dritta per il Premio Goffs I.T.M. Veloce al via, il portacolori della New Age, con Dario Vargiu in sella, ha condotto con ai lati Bruskin’s Force, ai 300 finali ha allungato e ha salutato i rivali. Bruskin’s Force è calato nell’ultimo furlong ma ha comunque difeso il secondo posto dal ritorno di Timelast. Stringata edizione del Premio Riccardo Zanocchio, condizionata sui 2200 metri della pista grande per cavalli di tre anni e oltre. A disputarsi la vittoria sono stati proprio i due più giovani dello schieramento, con Chasedown (montato da Luca Maniezzi) che si è presentato baldanzoso a metà retta, è passato di slancio ai 400 finali superando il più quotato alleato Shocking Blu (che aveva guidato ad andatura regolare sin dal via) e una volta conquistato lo steccato ha tenuto botta all’assalto conclusivo di Mushibest, ribaltando così la linea del Gran Premio D’Italia di inizio luglio. Shocking Blu ha proseguito sul suo passo ed è terminato terzo a intervallo mentre Perego ha desistito a metà retta. Nella “sua” San Siro, Prato Mariante ha ritrovato la vittoria nel Premio Dark Horse Sanctuary siglando con estrema autorità l’handicap sui 1500 metri della pista grande per cavalli di tre anni e oltre. Il cavallo allenato da Sabrina Zucchelli, con in sella Mario Sanna, in retta si è portato gradualmente sui primi e nell’ultimo furlong ha domato, di misura ma più chiaramente di quanto indica il distacco finale, Torna a Surriento che ai 200 finali aveva provato l’allungo decisivo sbarazzandosi di Amintore e Doc Charm. Santa Serena, a lungo senza spazio dietro ai due, ha concluso al terzo posto. Il Premio Diomede per i purosangue di tre anni e oltre a confronto in una condizionata sui 1600 metri. Equilibrio assoluto al betting tra Greg Pass e Circus Couture, all’ennesimo confronto diretto della stagione. Decisiva la fase iniziale, con il portacolori della scuderia Incolinx che è partito benissimo assumendo di slancio il comando delle operazioni mentre il rivale della scuderia Effevi ha regalato qualche lunghezza al via seguendo poi in ultima posizione. Greg Pass, con uno scatenato Dario Vargiu in sella per il training di Nicolò Simondi, ha allungato in progressione ai 500 finali, controllando l’affondo conclusivo di Justice Well che nello speed secco ha confermato di essere sempre pericoloso. Partenza infelice a parte, Circus Couture non è sembrato molto brillante e ha chiuso al terzo posto senza mai rendersi insidioso. Dopo aver incassato due brucianti sconfitte con Torna a Surriento e in particolare con Sporty Doll nel pomeriggio, la scuderia Topeeka ha trovato l’occasione del riscatto nella corsa di chiusura a San Siro, Premio Dark Horse Sanctuary Classic, con un handicap sui 2000 metri della pista grande per cavalli di tre anni e oltre: merito di Dratonta, con Federico Bossa in sella, meno considerata dell’alleato Pepparone ma capace di piegare nel finale Zollikon, che alla fine era riuscito a superare l’opposizione del battistrada Barbizon Plaza: quest’ultimo ha difeso con coraggio il terzo posto da Carolwood Drive e Bianco E Nero. cdn/AGIMEG