All’ippodromo San Paolo è partita la macchina organizzativa della 28°esima edizione del Palio dei Comuni. L’organizzazione ha deciso che anche quest’anno saranno solo 21 i comuni che potranno partecipare, dietro invito, in prevalenza marchigiani ma anche con incursioni dall’Abruzzo e dall’ Umbria. Il palio si disputerà domenica 20 novembre e sarà un pomeriggio di grande festa. Sulle orme dei tornei cavallereschi che in altri tempi hanno appassionato le genti delle Marche e delle regioni vicine, il Palio dei Comuni Lanfranco Mattii ripropone, in una sfida tra Comuni, nell’ambito ufficiale delle corse al trotto, lo spirito e i valori più nobili della competizione ippica. Un evento unico nel suo genere soprattutto per l’ufficialità della partecipazione dei Comuni e per l’autenticità della passione che anima tanta gente a impegnarsi nella manifestazione. Dalla prima edizione, tutta fatta in casa ad oggi, è stata una crescita continua sia sul piano strettamente tecnico-sportivo sia su quello della partecipazione popolare. La svolta sul piano tecnico avvenne nel ’93, quando, con la partecipazione dei campioni svedesi del momento, quali Park Avenue Katy, vincitrice di quella edizione, Meadow Prophet e First Sid, la corsa acquistò una valenza internazionale che si è consolidata nel tempo. Oggi il Palio è uno degli appuntamenti più importanti del calendario ippico nazionale e internazionale e un grande evento culturale. L’evento è una grande kermesse popolare, dove ci saranno spettacoli per tutti i gusti e le età. Ci saranno stand enogastronomici, con la possibilità di fare assaggi e di acquistare. I comuni avranno la ghiotta occasione di approfittare degli spazi dell’ Ippodromo San Paolo per promuovere il proprio territorio, le proprie bellezze, i propri prodotti e gli eventi che li caratterizzano. Sarà come aprire una finestra sulla nostra regione e per molti sarà una domenica ricca di scoperte. Non c’è da dimenticare che il Palio è anche una disfida e quindi ci sarà agonismo e sport. Gli eroi di questa giornata sono i cavalli, maestosi e belli, che spesso incarnano la nostra voglia di vivere e di libertà. Ancora una volta i cavalli giocheranno il torneo per far iscrivere il vostro comune nell’albo d’oro del Palio. Dietro al palio c’è la tradizione medioevale, il bello del campanilismo e la magia di stare insieme una domenica, magari con tutta la famiglia per lasciarsi trasportare in un modo anche un po’ magico. Chi invece vuole approfittarne potrà conoscere il dietro le quinte di un ippodromo, lo stile e l’eleganza dell’equitazione. cdn/AGIMEG