Ippica, importanti sigle ed operatori presentano esposto alla Procura della Repubblica contro Hippogroup e Mipaaf per la gestione dell’ippodromo delle Capannelle

La “complicata” vicenda riguardate la gestione dell’ippodromo delle Capannelle di Roma è sfociata, come era prevedibile, in dure prese di posizione da parte di diverse ed importanti sigle ippiche. Ecco quindi che le sigle U.P.T., F.N.T. ed inoltre Giorgio D’Alessandro, Ippodromi Meridionali srl e Ippodromi Partenopei srl, hanno presentato un Esposto  alla Procura della Repubblica contro Hippogroup, la società che gestisce Capannelle ed il Mipaaf. Tra le ragioni riportate nell’Esposto il saldo non regolare della quota di 2 milioni di euro annui e la mancata conclusione delle opere presentate insieme al progetto durante il bando di gara per la concessione. Un adempimento che ha portato nel 2008 la decadenza della concessione, con obblighi di pagamenti per 8 milioni di euro. Da qui l’intervento di Roma Capitale che ha portato lo stesso comune capitolino a rinunciare a parte delle morosità dovute da Hippogroup, alla riduzione del canone di concessione (fino a 66 mila euro), oltre che all’impegno per la ristrutturazione dell’ippodromo di Capannelle per renderlo adatto alle corse di trotto. Ad esso si aggiunge l’accordo della Hippogroup con il Mipaaf, che prevedeva un conguaglio annuo di 1,6 milioni di euro (in grado di coprire i costi di ristrutturazione da 1,4 milioni circa), come risorse per corrispettivo impianti. Un corrispettivo senza causa secondo i firmatari dell’esposto, visto che nonostante le risorse siano state anticipate al settembre 2013, sino a tutto aprile 2014 non c’è stata alcuna manifestazione dedicata al trotto. Denunciata quindi una malagestione delle risorse pubbliche, che avrebbe contrastato i principi di libero mercato favorendo, “incomprensibilmente”, secondo i firmatari, la singola società Hippogroup. Gli stessi firmatari invitano i vari ministeri, la Guardia di Finanza, la Corte dei Conti e il Comune di Roma ad indagare o rivedere il proprio operato, in virtù del fatto che nelle prime riunioni del Tavolo tecnico il Mipaaf ha proposto agli stessi operatori un congelamento del sistema di remunerazione dei corrispettivo standard per gli ippodromi, che è passato già dai 90 milioni del 2006, ai 56 attuali. cz/AGIMEG

Esposto