Ippica: domani all’ippodromo del galoppo di San Siro il St. Leger italiano, corsa di Gruppo 3

Sabato di rilievo all’ippodromo del galoppo di San Siro con il St. Leger italiano, corsa di Gruppo 3 sui 2.800 metri aperta a cavalli di tre anni e oltre: è una delle corse più antiche per l’ippica, tanto che l’edizione italiana si disputa sin dalla fine del 1800, ed è uno dei classici appuntamenti d’autunno per l’ippodromo di Milano. La distanza particolarmente impegnativa non ha spaventato i purosangue esteri: tra i favoriti c’è infatti il tedesco Dschingis Secret, un cavallo di tre anni che vanta in curriculum un terzo posto nel Derby di Amburgo dello scorso luglio, quando ha lottato testa a testa contro validi avversari come Savoir Vivre, giunta poi seconda nel Gran Premio di Deauville di Gruppo 2. Ancora Germania con Rock Of Romance (vincitore del St. Leger a San Siro nel 2014) e con Tellina, secondo classificato nel St. Leger tedesco nello scorso settembre. Meno quotati l’altro tedesco Berghain, che nelle ultime quattro uscite non è mai entrato nei primi tre piazzati, e il ceco Always On Sunday, alla sua prima esperienza a San Siro. Tre i cavalli italiani, le maggiori chance sono per Durlidana, che si è contraddistinta per prestazioni in crescita, e per il compagno di scuderia Duca Di Mantova, che punta tutto sull’esperienza derivante dai suoi sette anni d’età. Esordio in corse di Gruppo per il tre anni Troublemaker, fresco vincitore del Premio Duca d’Aosta disputato a Milano a inizio ottobre. Da seguire il Premio Campobello, listed race per puledri di due anni che si sottopongono all’esame di una corsa sui 1.800 metri: tra i partenti solo Dulciboy ha già affrontato questa distanza (secondo nel Premio Dormelletto), dovrà guardarsi soprattutto da Flight To Dubai; Pancake è arrivato terzo nel Dormelletto, Trust In Me ha le qualità per sorprendere mentre Ground Rules, con una sola corsa in carriera, è la classica mina vagante. Tra le altre cinque corse in programma, la finale del Premio San Siro Sprint per velocisti sui 1.200 metri, e la prova conclusiva, il Premio Alberto e Alfonso Litta Modignani sui 1.600 metri, per fantini e amazzoni non professionisti. cdn/AGIMEG