Ippica, Battistoni (Sottosegr. Mipaaf): “Stiamo lavorando per la riapertura al pubblico degli ippodromi”

Francesco Battistoni sottosegretario Mipaaf con delega all’ippica, in visita ieri all’ippodromo di Agnano in occasione del Gp Regione Campania, ha dichiarato: “Dobbiamo mostrare l’attenzione della politica a questo mondo dalle grandi capacità ma frazionato e per questo va attivato un tavolo di concertazione. Ho incontrato gli operatori del galoppo domenica scorsa e oggi gli operatori del trotto. Ci sono molte idee, dobbiamo metterci tutti intorno allo stesso tavolo, capire che l’obiettivo è comune e concertare insieme le soluzioni migliori. Sono convinto che potremo dare forte slancio al settore”. Sul ritorno del pubblico in tribuna negli ippodromi dove si corre a porte chiuse dallo scorso ottobre 2020. “Stiamo lavorando con il capo dipartimento Abate, come per la prima riapertura dove siamo stati i primi a riaprire al pubblico – ha detto Battistoni. “In più abbiamo dalla nostra – ha concluso il sottosegretario all’ippica – il dispositivo redatto per la partecipazione agli internazionali di tennis e quindi essendo gli ippodromi all’aperto lavoreremo in questa direzione per consentire quanto prima la partecipazione del pubblico anche nei nostri impianti”. Gli fa eco il capo dipartimento, Francesco Saverio Abate: “Entro questa settimana probabilmente riusciremo a riaprire al pubblico questi meravigliosi impianti. L’ippica è stato l’unico settore rimasto sempre aperto in la pandemia, manca l’ultimo passaggio di dare al grande pubblico la possibilità di vedere dal vivo queste meravigliose corse” – ha spiegato il capo dipartimento promozione ippica del Mipaaf. “Stiamo predisponendo la convenzione con gli ippodromi, abbiamo già registrato il primo anticipo del 40% per quasi tutti gli impianti e a breve seguirà il pagamento di tutto il resto. Il trotto e il galoppo scontano una lentezza eccessiva e di questo sono il primo a dolermene, ma il lockdown con il personale in smart working non fluidifica il lavoro semmai lo rallenta ancora di più”. lp/AGIMEG