“State decretando la fine del comparto ippico italiano, nella totale impassibilità sua e del governo. Le abbiamo chiesto un intervento, ma lei finora pare essersi ben guardato dal prendere provvedimenti ed i Ministeri interessati, di fatto, continuano su una falsariga che non aiuta certamente a risolvere problematiche che non sono adeguatamente valutate, se non addirittura e ancora misconosciute”. Inizia così la lettera che il presidente dell’Anacaad (Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Anglo Arabo), Mario Cossu, ha inviato al premier Matteo Renzi chiedendo un intervento per il rilancio di un settore a cui “le azioni di questo governo stanno negando l’ossigeno sufficiente per la sopravvivenza, non avrà un futuro, senza immediate operazioni di salvaguardia, unite a comportamenti responsabili e costruttivi. Operazioni di cui lei, quale capo del governo, deve essere il massimo garante”. La speranza dell’associazione è quella di “stimolare davvero un reale impegno politico e tecnico, suo personale e dei ministeri interessati, nell’attesa dell’auspicata e noi auguriamo equanime governance di filiera”. dar/AGIMEG