Ha suscitato grandissimo interesse, da parte di operatori ed istituzioni, il lancio in Italia, anticipato da Agimeg, del software di DigitalEjis il primo al mondo, potenziato dall’intelligenza artificiale, a poter prevedere l’insorgere della ludopatia prima che il giocatore faccia anche una sola scommessa.
Il sistema predittivo di DigitalEjis è unico: altri software esistenti per il rilevamento della dipendenza identificano la stessa solo una volta che il comportamento di gioco compulsivo è già in corso e quindi talvolta troppo tardi per intervenire. Il software di DigitalEjis è anche in grado di monitorare il comportamento del giocatore e fornire, consentendo interventi anche agli operatori, aiuto in maniera digitale direttamente ai giocatori in difficoltà.
“Dire che DigitalEjis è composta principalmente da scienziati e sviluppatori di software è un eufemismo”, afferma il Dr. Ian McLoughlin, fondatore e CEO di DigitalEjis, “Collettivamente, il nostro team e i partner hanno più professori e dottori di ricerca rispetto a società 20 volte più grandi. Infatti, escludendo il personale di ricerca e sviluppo, ci sono solo io e i miei buoni amici Francesco Gaziano (CMO) e Angela Gemma (Consulente Generale) che si occupano di tutte le questioni aziendali – ma è così che dovrebbe essere nella tecnologia – ricerca e prodotto.”
“La nostra tecnologia è basata su una serie di algoritmi costruiti su ricerche scientifiche di alto livello. Siamo riusciti a estendere la scienza attorno alla dipendenza e il nostro lavoro è supportato da alcune delle principali istituzioni accademiche mondiali.”
“Il prodotto risultante fornisce un’accuratezza di previsione dell’85% per la maggior parte dei clienti dopo un test di 2 minuti che richiede praticamente zero implementazione per gli operatori e non comporta alcun sovraccarico per i loro sistemi.”
Ian McLoughlin è conosciuto nell’industria del gioco per aver conseguito successi attraverso l’attuazione e l’esecuzione di strategie che abbracciano strettamente la regolamentazione e rendono il gioco inclusivo, divertente, piacevole e soprattutto sicuro.
Utilizzando questo approccio, ha guidato Tipico al primo posto nel mercato tedesco in cinque anni. Poi è arrivato in Italia per prendere il timone di SKS365 con il mandato di risollevare l’azienda. Sotto la sua guida SKS365 e il suo marchio PlanetWin hanno raggiunto i primi posti in Italia per le scommesse sportive online alla fine del 2018. Ha raggiunto questo obiettivo impostando l’azienda su un percorso altamente regolamentato e cambiando il focus verso un’offerta di gioco orientata all’intrattenimento inclusivo.
La carriera iniziale di Ian è stata sempre improntata alla ricerca, con una laurea all’Università di Cambridge in Matematica e Fisica e un dottorato dall’Imperial College in modelli informatici. Ian McLoughlin ha rilasciato una esclusiva intervista ad Agimeg.
Nella bozza, che dovrebbe essere discussa in uno dei prossimi Consigli dei Ministri, sul nuovo bando per l’assegnazione delle concessioni online, nell’articolo 14.2 dedicato alla protezione e tutela del giocatore, si evidenzia che: “Per perseguire efficacemente i suddetti criteri generali (riguardanti la protezione del giocatore), l’offerta di gioco e i relativi metodi di esecuzione devono essere supportati da strumenti adeguati di tecnologia avanzata”. Come aiuta il vostro software gli operatori a soddisfare questo requisito della bozza?
“Sapevo che se c’era un paese in cui lanciare un software all’avanguardia per la protezione dei giocatori questo era l’Italia, dove la regolamentazione mirata alla protezione dei giocatori è più avanzata. Ovviamente non potevamo prevedere che una regolamentazione potenziata dal punto di vista della tutela dei giocatori stesse arrivando quando abbiamo fondato DigitalEjis più di un anno fa ma per me, da quando sono entrato nell’industria del gioco, l’ADM mi ha sempre colpito come leader tra i regolatori. L’ADM è sempre stata all’avanguardia nel Gioco Responsabile. Anni fa, l’ADM ha introdotto limiti di deposito obbligatori per ogni giocatore, la possibilità di autoescludersi da tutti i giochi online come funzionalità obbligatoria da aggiungere su tutte le piattaforme, ecc. Tutte cose all’avanguardia. Ora l’ADM ha fatto un ulteriore passo in avanti e ha stabilito che per fermare la dipendenza dal gioco d’azzardo è necessario prevenirla sin dall’inizio. Questo è ciò che ora richiedono con l’articolo 14.2 (della bozza) e DigitalEjis è pronta ad aiutare gli operatori a soddisfare questo nuovo obbligo”.
Siete i primi a proporre in Italia una soluzione sul problema della dipendenza dal gioco d’azzardo combinando scienza e tecnologia. Che risposta si aspetta dal mercato italiano?
“Mi aspettavo interesse, forse uno o due operatori visionari early adopter avrebbero accettato di testare con noi. Ma le cose si sono mosse molto più velocemente. Quando sono usciti gli scandali sulla dipendenza dal gioco da parte dei calciatori a settembre, stavamo già parlando con i bookmaker e abbiamo dovuto accelerare i test per essere immediatamente pronti al lancio. Dopo il rilascio della nuova bozza di decreto, come riportato da Agimeg, le cose sono passate da buone a ottime. Stiamo ricevendo richieste di contatti ed informazioni da parti di tanti operatori e varie figure nel governo stanno cercando di capire di più sul nostro prodotto. Abbiamo un ottimo prodotto che si inserisce al momento giusto nel contesto giusto. Le aziende possonoavere successo o fallire e quello che ho trovato differenzia i successi dai fallimenti sono due cose; il miglior team e il tempismo giusto. Il primo dipende da te e dal percorso che intraprendi nella tua vita aziendale, assemblando esperienze e relazioni. Il secondo dipende dalla capacità di leggere l’ambiente e il mercato. In ogni caso siamo nella felice posizione in cui DigitalEjis può aiutare a ridurre l’orribile problema della dipendenza da gioco“.
Ha avuto altre esperienze all’estero riguardo all’uso del vostro software per la prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo e quali risultati avete ottenuto?
“I nostri prodotti di previsione, monitoraggio e intervento sono ugualmente applicabili in giurisdizioni al di fuori dell’Italia e presto annunceremo contratti con operatori in paesi in tutto il mondo. Ovviamente, il software di DigitalEjis per prevenire la dipendenza dal gioco è più interessante per i mercati regolamentati. Non sorprendentemente riceviamo maggior interesse dagli operatori in paesi come Italia, Regno Unito, USA, Benelux e paesi nordici dove la protezione dei giocatori è presa molto sul serio e dove i regolatori emettono multe elevate a quelle aziende che non riescono a proteggere i loro giocatori dal momento in cui inizia la relazione con il cliente. Inoltre, il gioco d’azzardo non è l’unico mercato nel nostro target. La nostra tecnologia è molto solida e il suo ambito di applicazione è ampio. Il gioco d’azzardo è il nostro mercato di lancio, ma ho fondato DigitalEjis per proteggere i consumatori di massa in generale e presto lanceremo prodotti di previsione e monitoraggio in altre industrie che soffrono di problemi di dipendenza da tempo trascorso davanti allo schermo: acquisti online, videogiochi e social media; pensa ad Amazon, TikTok, Meta, Microsoft Gaming, etc”.
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sb/AGIMEG