L’europarlamentare Fulvio Martusciello (PPE) ha presentato un’interrogazione scritta, diretta alla Commissione dell’Unione Europea, sul tema dell’aumento di tassazione ai danni del settore del gioco legale e su quali siano le misure che la Commissione intende intraprendere per tutelare gli imprenditori e i lavoratori del comparto. “Il settore del gioco legale in Italia è diventato nel corso degli anni una delle più importanti industrie della nostra economia, e non tanto per il fatturato che genera o per le tasse che assicura all’erario (circa 11 miliardi nel 2019), ma perché oggi la sola rete di vendita, costruita con passione e dedizione da migliaia di piccoli imprenditori e ferma ormai dagli inizi di marzo. In un momento di crisi e di blocco totale, il governo italiano sta applicando un intento punitivo nei confronti di questo importante comparto. Il decreto “Salva sport” presente nel decreto “Rilancio” prevede una tassa dello 0,5% sulla raccolta totale delle scommesse sportive. Quest’ulteriore tassa non è soltanto irragionevole, ma anche controproducente perché determinerebbe un incremento stimabile del 30% circa dell’attuale tassazione, costringendo gli operatori a scelte drastiche, con immediate ripercussioni negative sull’occupazione. Inoltre, una tassa del genere farebbe sì che i concessionari di tale servizio non siano più competitivi rispetto alla concorrenza illegale di chi usa conti stranieri e per cui non tassati dalla legge fiscale italiana. Alla luce di ciò, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti: In che modo intende salvaguardare i diritti di questi imprenditori? Quali misure intende mettere in atto per prevenire la possibile chiusura di numerose attività?”, sono gli interrogativi posti alla Commissione UE dall’europarlamentare Martusciello. ac/AGIMEG