Internazionali BNL d’Italia, a caccia della finale tutta Italiana Sinner-Musetti numero 9

La possibilità di assistere a una finale tutta italiana tra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti agli Internazionali BNL d’Italia non è più solo un auspicio romantico, ma – segnala Agimeg – uno scenario concreto che comincia a prendere forma. Il cammino, però, è ancora lungo per entrambi, anche se con intensità diverse.

Musetti, già sicuro di un posto tra i migliori quattro dopo il prestigioso successo su Zverev nei quarti, ha già messo una firma importante sulla storia di questo torneo. Il suo 7-6, 6-4 contro il campione tedesco – maturato in due ore e un quarto – lo proietta verso una semifinale dal peso specifico contro Carlos Alcaraz, che ha avuto la meglio su Draper. “Giocare la finale a Roma contro Jannik? Sarebbe il sogno di tutta Italia”, ha ammesso Musetti ai microfoni senza mezzi termini.

Sull’altra metà del tabellone c’è Sinner, atteso oggi – 15 maggio alle ore 19:00 – dal test durissimo contro Casper Ruud. Il norvegese, solido e pragmatico, ha regolato Munar senza troppi patemi (6-3, 6-4), ed è deciso a giocarsi le sue carte contro il numero uno al mondo. Sinner, dal canto suo, è tornato in campo a Roma dopo uno stop di tre mesi legato alla squalifica per Clostebol. Il debutto, però, è stato un segnale forte: solida vittoria su Cerundolo e sensazioni subito positive. Ma per accarezzare il sogno tutto italiano, Jannik dovrà superare prima Ruud e poi uno tra Hubert Hurkacz e Tommy Paul, in campo oggi alle 13.00. Due ostacoli ostici, certo, ma non di certo insormontabili per il numero 1 al mondo.

Precedenti azzurri: la storia scritta in otto finali

Una sfida Sinner-Musetti all’ultimo atto di un Masters 1000 sarebbe un evento straordinario, ma non sarebbe una prima assoluta. Nella storia del tennis italiano, sono state otto finora le finali disputate tra due connazionali nel circuito ATP. L’ultima risale a Napoli 2022, con Musetti vincente su Berrettini. Prima ancora, il 2021 aveva visto proprio Sinner battere Travaglia a Melbourne, interrompendo un digiuno che durava da 33 anni. Scorrendo le pagine di storia, si arriva fino al 1971, quando Adriano Panatta e Martin Mulligan si affrontarono a Senigallia. Da lì in poi, il tennis tricolore ha vissuto momenti unici: Barazzutti contro Bertolucci, Narducci su Panatta, Pistolesi vincente a Bari contro Cancellotti. Ma non solo, perché anche nel tennis femminile il 2015 ha regalato una pagina indimenticabile: la finale degli US Open tra Vinci e Pennetta.

Le quote: Sinner resta avanti

Jannik Sinner vince US Open 2024 tennis

Nonostante Lorenzo Musetti abbia già strappato il pass per la semifinale, i bookmaker continuano a puntare forte su Jannik Sinner. Il numero uno del mondo è proposto a quota 2.40 per la vittoria finale, la stessa attribuita a Carlos Alcaraz. Più distante Musetti, la cui impresa paga 6.50 volte la posta. Seguono Casper Ruud, prossimo avversario di Sinner, a 13.00, e i meno accreditati Tommy Paul (15.00) e Hubert Hurkacz (34.00).

La leadership nel ranking ATP, unita alla prova di forza mostrata nel rientro post-squalifica, collocano l’altoatesino in cima ai pronostici. Tuttavia, Musetti sta attraversando uno dei momenti più solidi e convincenti della sua carriera, e al Foro Italico ha già dimostrato di saper colmare il gap con i big. Prima di parlare di finale, però, serviranno ancora due partite perfette da parte di entrambi. E se l’incrocio tra i due azzurri all’ultimo atto dovesse davvero concretizzarsi, sarebbe la nona volta nella storia del tennis italiano maschile. Ma stavolta, davanti al pubblico di Roma. ng/AGIMEG