Il green pass è ormai entrato a far parte della vita quotidiana delle persone in tutti i paesi dell’Europa. Infatti, la certificazione verde è diventata necessaria per poter svolgere alcune delle attività più comuni: dall’ingresso ai musei e ai cinema fino a poter giocare una schedina sugli eventi sportivi in una sala scommesse. Come accaduto anche in altri paesi, in Italia non mancano le iniziative per incentivare la vaccinazione attraverso sconti per il conto al ristorante o sui biglietti d’ingresso al cinema. Anche il mondo del calcio sta tentando di dare il suo contributo come dimostra l’AS Roma che, oltre a vari gadget, ha regalato i biglietti della prima amichevole di Mourinho sulla panchina dei giallorossi a ragazzi sotto i 18 anni che avevano già svolto il ciclo vaccinale. Anche il settore del gioco è pronto a fare la sua parte e una bell’impulso viene da Maurizio Ughi (Agisco) che ha deciso di far sottoporre, a proprie spese, i clienti a tamponi regolari fino all’arrivo della data del vaccino. “Abbiamo stabilito che qualora i nostri clienti dimostrino siano in possesso della prenotazione per il vaccino anti-covid, siamo disposti a pagare i tamponi ogni 48 ore fino all’arrivo della data della vaccinazione per permettergli di frequentare la nostra agenzia e gli altri luoghi in cui è necessario mostrare il green pass o un tampone negativo”. E’ quanto riferisce ad Agimeg Maurizio Ughi. “Vicino la nostra sala c’è una farmacia con la quale abbiamo una convenzione e permetterà a tutti i nostri clienti di effettuare, a carico nostro, i tamponi ai clienti. Abbiamo preso questa decisione per due motivi: tutelare la sicurezza di utenti e lavoratori e, in più, aiutiamo la campagna di vaccinazione a raggiungere il proprio obiettivo”. ac/AGIMEG