Il Comune di Imola ha approvato due delibere che destinano risorse pubbliche, dalle casse di Imola e del Circondario, a imprese e scuole che si impegnino su misure volte al contrasto del gioco patologico. La prima delibera sostiene economicamente “le imprese che rinunciano agli incassi che derivano dall’avere apparecchi da gioco videolottery e slot machine o che non hanno mai installato questi apparecchi”, si legge nella nota dell’Amministrazione. Per questo il Comune ha riservato 18.000 euro. Potrà richiedere il contributo chi ha già il marchio Slot free o chi lo richiede insieme al contributo e chi deciderà di rimuovere tutte le apparecchiature per il gioco nel proprio locale. Un’altra delibera destina 3.150 euro totali alle scuole nel Comune di Imola per la realizzazione di progetti finalizzati alla diffusione della legalità e al contrasto al gioco d’azzardo patologico nell’anno scolastico appena iniziato.
“L’Assessore alla Cultura Gambi ha annunciato di voler combattere il gioco d’azzardo attraverso aiuti alla scuola e alle imprese. Ma se si vuole combattere realmente questa piaga sociale servono segnali forti e non solo annunci. Le slot machines non dovrebbero più trovare spazio nei luoghi di proprietà comunale o dati in gestione dal Comune. Ecco la proposta che ha avanzato la Lega attraverso un emendamento al Documento Unico di Programmazione 2022 del Comune di Imola. Non capiamo per quale motivo, all’interno dei centri sociali imolesi, siano ancora presenti le slot machines”, ha commentato Riccardo Sangiorgi, Referente Lega Imola e Consigliere Comunale Lega Imola. cdn/AGIMEG