Il Messaggero: “Proroga per le scommesse, concessioni fino a giugno 2024. Nel frattempo si procederà a riordino del settore”

Una nuova proroga. L’ennesima. A dimostrazione della validità eterna dei detto che in Italia non c’è nulla di più stabile di ciò che è provvisorio. Le concessioni di sale scommesse e di corner, saranno allungate fino a giugno del 2024.

La norma sarà inserita nel prossimo Dl semplificazioni, come riporta il Messaggero in un articolo di Andrea Bassi e, come aveva anticipato Agimeg, sarà discussa la prossima settimana dal Consiglio dei Ministri.

Le concessioni sono scadute nell’ormai lontano 2016. Ma la gara per riassegnare il diritto a gestire le sale scommesse e i corner nei bar e nei tabacchi, proprio non si riesce a fare. Il motivo? Un cortocircuito che ormai dura da anni tra Comuni, Regioni e Stato centrale. Le gare dovrebbe organizzarle il Governo, che incassa anche i soldi delle concessioni.

Ma molti Comuni e soprattutto diverse Regioni hanno adottato dei regolamenti stringenti sulla localizzazione delle sale, con distanziometri che di fatto rendono impossibile l’apertura dei punti scommesse.

Le sale possono essere aperte solo rispettando una distanza minima di 500 metri, calcolando il percorso più breve, praticamente da tutto: scuole, ospedali, chiese, parchi giochi e ogni altro luogo definito “sensibile”. L’intento del governo, tramite il sottosegretario Freni, è quello di riuscire a rimettere ordine nel settore attraverso una legge delega. Provare cioè, a trovare un accordo tra Stato centrale e governatori.

La proroga delle concessioni darà un sollievo alle casse pubbliche, perché farà incassare 7.500 euro per ogni sala scommesse “salvata” e 4.500 euro per ogni corner. Nei prossimi due anni arriveranno nelle casse pubbliche 120 milioni di euro circa. sb/AGIMEG