La pandemia mondiale causata dal nuovo coronavirus sta avendo un forte impatto anche sul mondo sportivo italiano. Sono molte le richieste che questo settore sta sottoponendo al Governo Conte, ma per ora le risposte – quando ci sono – sono vaghe e interlocutorie. Tra le proposte più importanti – riportate in un articolo di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport – vi sono l’introduzione del prelievo sull’1% derivante dalle scommesse, la possibilità di avere sponsor di aziende di betting per i prossimi due anni e alcune agevolazioni fiscali per alleviare le perdite economiche nei bilanci delle società sportive. L’incertezza del Governo sul mondo dello sport, che è la terza industria del Paese, è sembrata piuttosto evidente. Infatti, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, era apparso in un primo momento favorevole ad accettare la proposta della FIGC che prevedeva di destinare l’1% dei ricavi delle scommesse alle società, salvo fare dietrofront poco tempo dopo. Sulle sponsorizzazioni del mondo del betting è stato il Movimento 5 Stelle ad apporre il proprio veto per questioni etiche. Mentre, le proposte sulla riduzione delle tasse come il beneficio del reddito d’imposta sulle sponsorizzazioni dei prossimi due anni, sospensione o abbassamento dell’Irap, riduzione dell’Iva sul ticketing e la possibilità di spalmare su più anni le perdite per le società professionistiche sono rimaste senza risposta. ac/AGIMEG