Uno studio svolto dallo IAGR (International Association of Gaming Regulators) sull’impatto del Covid-19 sull’industria del gioco d’azzardo ha fatto emergere, nel primo semestre dell’anno, un calo delle entrate di oltre il 50% rispetto al periodo gennaio-giugno 2019. Per quanto riguarda l’online – segnala lo IAGR – il quadro è contrastante. I casinò non sembrano essere riusciti a rimanere stabili in questo periodo. Più complicata la situazione del bingo dove 7 giurisdizioni su 10 hanno segnalato un ribasso nelle entrate, mentre per le scommesse online la situazione è ancora peggiore, poiché con la mancanza dei principali eventi sportivi in tutto il globo ha portato un calo delle entrate del 50%. Le scommesse virtuali sono state il motore trainante di questo settore, ma dato il basso volume di mercato non hanno avuto un impatto molto forte su scala globale. Infine, l’unico dato in positivo è quello delle lotterie che, in 4 giurisdizioni su 10, hanno aumento il fatturato. Lo IAGR pone l’attenzione anche sulla possibilità di aumenti di attività illegali e indica come i siti di gioco illegali o senza licenza i principali colpevoli di questo probabile incremento. L’istituto prevede che il COVID-19 avrà un impatto a lungo termine sull’industria del gioco d’azzardo. Quasi la metà delle giurisdizioni ha preannunciato che il virus avrebbe portato a una diminuzione del gioco d’azzardo terrestre; probabilmente accelerando i cambiamenti strutturali che stavano già emergendo in alcuni settori. Un terzo ha previsto un aumento del gioco d’azzardo online. ac/AGIMEG