“Porto i saluti del nostro capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, che ha molto a cuore il settore del gioco. Il tema lo conosciamo bene perché in Piemonte, come Lega, siamo intervenuti per attenuare gli effetti di una norma molto ideologica che, di fatto, insieme alla pandemia ha comportato uno spostamento rilevante dal gioco legale a quello illegale. C’è stato conseguentemente un aumento dei casi di usura. Il caos normativo favorisce, anche in questo caso, l’illegalità. La Lega ritiene che si debba intervenire e può essere che ciò che abbiamo fatto in Piemonte possa essere utilizzato come base. Noi concordiamo fortemente sul fatto che se ci fosse una normazione nazionale uniforme per tutte le regioni permetterebbe di limitare il gioco illegale che crea danni sotto gli aspetti di occupazione e gettito. Non possiamo dimenticarci che il gettito del gioco è stato utilizzato dai governi come fonte di spesa perché la sua entità è notevole. Sosteniamo, inoltre, tutte le attività di prevenzione alla ludopatia, ma quest’ultima non viene contrastata attraverso la misura del distanziometro perché spesso ciò comporta, in alcuni casi, l’impossibilità dell’offerta di gioco. La regolamentazione è fondamentale e la Lega, come ha dimostrato in Piemonte, è assolutamente a disposizione per avere una uniformità a livello legislativo che eviti anche lo spostamento da una regione all’altra dei giocatori. Credo che vadano anche evitate le proroghe annuali perché comportano una incertezza nel futuro per le attività che conseguentemente avranno anche difficoltà nel reperire dei finanziamenti. Infine, credo che ci sia stato un ottimo sottosegretario con delega ai giochi e quindi sono sicuro che sul tema il governo vorrà intervenire per cercare di traslare fortemente dal gioco illegale a quello legale”. E’ quanto ha detto il deputato Alberto Luigi Gusmeroli (Lega) in occasione del convegno “Gioco legale: la necessità di riordino” in corso a Roma e organizzato dall’Istituto Milton Friedman, con la partecipazione dell’Associazione Italiana Esercenti Giochi Pubblici (EGP-Fipe), del Sindacato Totoricevitori Sportivi e della Federazione Italiana Tabaccai. ac/AGIMEG