Guerra (sottosegr. Mef): “Estrazione della Lotteria Italia 2019 assolutamente regolare. Il calcolo del Codacons non è corretto. Non esiste quindi nessun caso Ferno”

Non esiste nessun “caso Ferno”, in quanto l’estrazione del 6 gennaio scorso della Lotteria Italia è stata assolutamente regolare ed i calcoli probabilistici fatti dall’associazione Codacons non sono corretti. E’ quanto afferma il sottosegretario al Mef Cecilia Guerra, in risposta all’interrogazione presentata dalla Lega alla Camera sulla regolarità delle operazioni di estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria Italia 2019 ed il caso di Ferno, dove sono stati estratti 3 premi. Ecco il testo integrale della risposta: “Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti fanno riferimento alla vicenda relativa ai tre biglietti vincenti della lotteria Italia 2019 venduti a Ferno (VA) e chiedono di conoscere « se e quali verifiche siano state attivate e qualora trovasse conferma l’ipotesi di alterazione dell’estrazione, se » si « intenda promuovere una modifica delle procedure ed in che termini ». Al riguardo, sentita l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, si rappresenta quanto segue. Giova, preliminarmente, osservare che relativamente ai dispositivi utilizzati per le operazioni di estrazione, sia le urne che le palline sono prodotte da una società specializzata, leader mondiale delle apparecchiature per estrarre lotterie, che fornisce tali macchinari a oltre 110 gestori di lotterie in tutto il mondo. I citati dispositivi sono periodicamente testati dalla società HS Company di cui Lotterie Nazionali, l’ente affidatario della gestione anche della Lotteria Italia si avvale al fine della verifica della corretta funzionalità. Nel caso di specie, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli riferisce che sono stati effettuati, dal maggio 2019 fino alla data di estrazione del 6 gennaio 2020, sette sessioni di test che ne hanno confermato il perfetto funzionamento. In relazione ai controlli circa la regolarità delle operazioni estrazionali relative alla Lotteria Italia 2019 del 6 gennaio 2020, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in data 14 gennaio 2020, presso la Sala estrazionale « Gioacchino Belli » ha tenuto una conferenza stampa alla presenza di giornalisti e rappresentanti del Codacons di categoria dei consumatori durante la quale è stata data una dimostrazione del corretto funzionamento delle urne estrazionali. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha confermato la regolarità delle operazioni escludendo ogni possibilità di malfunzionamento o alterazione. Si è quindi proceduto alla visione della registrazione video delle fasi di estrazione dei biglietti della Lotteria Italia 2019 con particolare riguardo ai tre biglietti recanti la stessa lettera di serie e gli stessi primi 5 numeri e appartenenti quindi al medesimo blocco. I partecipanti alla conferenza hanno potuto, quindi, verificare la piena funzionalità delle urne nonché l’assoluta regolarità delle estrazioni del 6 gennaio anche riguardo alla casualità dell’esito delle stesse. A seguito della citata conferenza stampa è stata inoltre fornita al Codacons copia delle registrazioni visionate al fine di eventuali ulteriori analisi che non hanno portato a risultati diversi in ordine alla regolarità delle operazioni. La stessa associazione peraltro ha dato atto all’Agenzia di una grande disponibilità alla trasparenza affermando di non aver notato alcuna irregolarità ma di aver chiesto la registrazione dei filmati per verificare i movimenti delle palline anche al rallentatore. Per quanto riguarda il dubbio sollevato dal Codacons – in ordine alla possibilità di estrazione di tre biglietti caratterizzati dalla stessa lettera di serie e dagli stessi primi 5 numeri, quantificata dallo stesso Codacons in 1 probabilità su « 2,6 miliardi di miliardi », deve segnalarsi che il calcolo probabilistico dell’associazione Codacons non risulta corretto a causa di un’errata scelta dei parametri di riferimento dai quali partire al fine di determinare le probabilità di estrazione. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli riferisce di essere stata contattata da una società di formazione e comunicazione scientifica – specializzata, in gioco d’azzardo – che ha valutato la probabilità di un evento della specie pari a 1 su 650.000 circa. Nella citata conferenza stampa è stato invitato un rappresentante della società che, ha affermato che l’evento, se pur caratterizzato da una bassa probabilità, non risulta « impossibile ». Alle stesse conclusioni sono pervenuti altri esperti del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia (DISAT) dell’Università degli studi dell’Insubria, che, su richiesta di una testata giornalistica locale, hanno analizzato l’evento dal punto di vista statistico concludendo, in sintesi, che il risultato riportato dal Codacons non è corretto”.

Matteo Luigi Bianchi (LEGA) ha dichiarato di non ritenersi soddisfatto della risposta
fornita, poiché si sarebbe aspettato lo svolgimento di ulteriori verifiche da parte dell’amministrazione finanziaria. Si dichiara nello stesso tempo contento del fatto che, a seguito della richiamata vicenda, due comuni della provincia di Varese, dalla quale proviene, diverranno meta privilegiata di tutti i giocatori della lotteria italiani. cdn/AGIMEG