Nel corso del 2020 la Guardia di finanza di Alessandria ha eseguito 19.219 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 591 interventi ispettivi e 358 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di irrogare sanzioni per 8,3 milioni, di denunciare 311 soggetti, di scoprire 275 agenzie clandestine e di constatare una base imponibile evasa ai fini dell’imposta unica per circa 500 milioni di euro.
Nel 2020 il Comando Provinciale di Frosinone ha scoperto 69 evasori totali, vale a dire esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria, i quali hanno complessivamente realizzato un’evasione fiscale per oltre 215 milioni di IVA in conseguenza dell’omessa dichiarazione dei corrispettivi percepiti, nonché 90 lavoratori in “nero” o irregolari. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare sono stati 21, riscontrando 5 violazioni.
Un considerevole impegno a 360 gradi, a tutela di cittadini e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese, quello profuso dal Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria, dai 3 Gruppi, dai 7 Nuclei Operativi Metropolitani e dalle 10 Compagnie disseminate nel territorio di Roma e provincia che, nel corso del 2020, hanno orientato la propria attività operativa in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia legale e di attenuare le situazioni di disagio della popolazione. Ammontano a 3.721 i controlli effettuati per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, con la verbalizzazione in via amministrativa di 1.727 soggetti e il deferimento alle Autorità Giudiziarie competenti di 400 per l’inottemperanza ai divieti e agli obblighi disposti dall’Autorità di Governo. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di denunciare 17 persone e verbalizzarne 230 in via amministrativa.
Nel 2020, la Guardia di Finanza di Treviso ha eseguito in totale 3.549 interventi operativi e 387 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile, in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di riscontrare 20 violazioni.
Nel 2020 le unità operative del Corpo della Provincia di Matera hanno eseguito 2.101 interventi operativi in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale. Inoltre, i Reparti hanno concluso 256 deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria (molte delle quali hanno interessato il comparto dei reati tributari e dei reati contro la pubblica amministrazione) e 29 incarichi investigativi pervenuti dalla Procura Regionale della Corte dei Conti di Basilicata, con riferimento al settore della Spesa Pubblica, ed in particolare, alle ipotesi di danno erariale ed illeciti in danno della pubblica amministrazione. Nel comparto dei “Giochi e Scommesse illegali”, i Reparti della provincia hanno eseguito 23 interventi che hanno consentito di verbalizzare 18 soggetti.
Nel 2020, le Fiamme Gialle di Messina sono state impegnate in migliaia di controlli durante i lunghi mesi di pandemia. Sono stati eseguiti 24.602 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 4.710 interventi ispettivi e 283 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di irrogare sanzioni per 114 mila euro, di denunciare 6 soggetti, di scoprire 10 agenzie clandestine e di constatare una base imponibile evasa ai fini dell’imposta unica per circa 77,2 milioni di euro.
Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo di Padova dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori. Nel 2020 sono stati scoperti 50 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria e 193 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 136 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 134 soggetti, di cui 11 arrestati, per aver commesso reati fiscali. Nel settore del gioco illegale ed irregolare sono stati eseguiti 17 controlli, riscontrando 5 violazioni. cdn/AGIMEG