Gualtieri (Min. Economia): “Da SURE, BEI e nuovo Mes finanziamenti per 540 miliardi di euro, priorità a occupazione e imprese”

“L’azione combinata di Sure, BEI e nuovo Mes (la linea di credito ‘pandemic crisis support’ disponibile solo nel periodo dell’emergenza e priva di condizionalità macroeconomiche ndr) valgono finanziamenti per 540 miliardi di euro, che dovranno essere attivati entro il 1° giugno. Il Consiglio europeo ha rafforzato la principale novità riguardante il quarto pilastro, ovvero l’istituzione dei recovery fund, uno strumento che garantisca una ripresa economica forte, simmetrica ed inclusiva una volta superata la crisi sanitaria. Dovrà essere dotato di risorse comuni e lanciato nel 2020. Le risorse saranno destinate sopratutto ai Paesi maggiormente colpiti dalla crisi e potranno essere a fondo perduto. Il Consiglio UE del 23 aprile scorso ha chiarito che l’istituzione del fondo è necessaria ed urgente e ha dato mandato alla Commissione di elaborare una proposta operativa da presentare a inizio maggio”. Lo ha dichiarato, presso le Commissioni riunite 5a e 6a del Senato, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha riferito sugli esiti del Consiglio dell’Unione europea sui temi di economia e finanza Ecofin, il Consiglio composto dai ministri dell’economia e delle finanze di tutti gli Stati membri dello scorso 16 aprile. “L’argomento principale Ecofin è stato uno scambio di vedute sull’impatto economico del Covid-19 e sulle misure da mettere in atto e quelle già delineate dall’Eurogruppo dello scorso 9 aprile. Si tratta di un nuovo piano Marshall, in considerazione del fatto che la recessione nel 2020 sarà marcata e inevitabile e, come concordato da Commissione UE e BCE, riguarderà tutti i Paesi membri. Nell’incontro Ecofin è stata posta particolare attenzione allo strumento SURE (strumento che prevede fino a 100 miliardi di euro per finanziamento degli ammortizzatori sociali ndr) e alla necessità di mantenere il focus sull’occupazione. A differenza della crisi del 2009 – ha detto Gualtieri – il sistema finanziario non è al centro della crisi ed avrà un ruolo fondamentale. Gli istituti bancari devono offrire credito senza ostacoli a famiglie ed imprese, attraverso una piena flessibilità, attivando nuove linee di liquidità”. cr/AGIMEG