Bilancio sociale Gtech, Sala: “Mercato mondiale dei giochi cresciuto del 4%, nel 2013 valeva 316 miliardi”
“Siamo l’azienda più importante di questo settore a livello internazionale” lo ha detto Marco Sala, AD di Gtech, nel corso della presentazione del bilancio sociale della compagnia e ricordando che Gtech nel 2013 ha registrato ricavi per 3,1 miliardi di euro. La compagnia inoltre impiega personale in 51 Paesi, e vanta oltre 8mila fornitori e clienti in oltre 100 paesi del mondo. “Gtech opera solo nei mercati regolamentati” ha proseguito Sala, “se un prodotto non è regolamentato esplicitamente, noi non entriamo, non operiamo in zone grige. Anche per questo abbiamo un dialogo costante con gli stakeholder di riferimento, un dialogo che sfocia in una serie di iniziative”. Sala ha quindi riepilogato alcuni dati del settore: in termini di spesa netta il mercato mondiale dei giochi ha raggiunto nel 2013 i 316,6 miliardi di euro, con una crescita del 4,2%. In Europa (91 miliardi) il mercato è cresciuto dell’1,3% (grazie alla spinta di mercati come quello inglese e quello tedesco), mentre in Italia ha registrato un decremento del 6,6% (17,1 miliardi). A livello mondale l’Asia rappresenta il 33%, il Nord America il 30%, l’Europa 29%. gr/AGIMEG
Bilancio Sociale Gtech, Sala: “Calo della spesa dei giochi dovuta a un riflusso verso mercato irregolare”
“In Italia si stima che i mercati irregolare e illegale dei giochi attraggano una raccolta di 23 miliardi l’anno”. Lo ha detto Marco Sala, Ad di Gtech, nel corso della presentazione del bilancio sociale del gruppo. “In momento di crisi il pericolo è che vi sia un riflusso verso l’illegale. La riduzione che si è registrata nel 2013 nella spesa netta (17,1 miliardi, -6,6%, Ndr), a mio avviso, è legata non a una vera e propria contrazione, ma a una riduzione della quota legale. Ben vengano quindi tutte le iniziative che stanno adottando l’Amministrazione, e soggetti come Confindustrua”. Sala a sostegno di questa tesi ha ricordato che nel 2013 “il numero dei giocatori è calato del 3,4% (22,7 milioni), un dato che non corrisponde al calo della spesa”. gr/AGIMEG
Bilancio sociale Gtech, Sala: “Nel 2013 stanziati 12,8 milioni per iniziative sociali, il 6% dei nostri utili”
Gtech nel 2013 ha devoluto 12,8 milioni per iniziative sociali (di cui 11,5 mln in Italia, circa il 90%) pari al 6,2% dell’utile del gruppo. Sono i dati che ha diffuso Marco Sala, AD della compagnia, nel corso della presentazione del bilancio sociale. In particolare, 5,3 milioni sono andati allo sport, 2 milioni per finanziare iniziative per promuovere il gioco responsabile, 3,3 milioni per progetti a sostegno della cultura, e 2,2 milioni a programmi di carattere sociale. “Dal 1998 a oggi” ha commentato Sala, “abbiamo stanziato 1,7 miliardi per progetti di carattere culturale. Purtroppo nel 2013 lo stanziamento è stato più contenuto, 29 milioni, che comunque sono serviti a finanziare 170 interventi”. gr/AGIMEG
Bilancio sociale Gtech, Cairoli: “Siamo al settimo anno di iniziative a sostegno del gioco responsabile”
“Questo è il settimo anno in cui Gtech adotta iniziative a sostegno del gioco responsabile” lo ha detto Fabio Cairoli, Responsabile Area Italia di Gtech, nel corso della presentazione del bilancio sociale del gruppo. “Questi interventi si articolano lungo tre direttrici: la prevenzione del gioco minorile, la prevenzione del gioco problematico, e il supporto al gioco problematici”. Cairoli ha ricordato che Gtech ha avviato da tempo un confronto con gli stakeholder del settore (tra cui associazioni il Moige, e FederSerd), e con istituti di ricerca, come l’Università La Sapienza di Roma. Per quanto riguarda il gioco minorile “Sono proseguite le campagne di sensibilizzazione già avviate fin dal 2011. Abbiamo promosso con il Moige 40 giornate formative in 20 città tra ottobre 2013 e marzo 2014. L’iniziativa è stata supportata da una campagna pubblicitaria, che con la sola pagina Facebook ha raggiunto 8,2 milioni di contatti” Cairoli ha sottolineato che la campagna per il momento ha toccato soprattutto i centri commerciali, per raggiungere un elevato numero di minori, ma “dal prossimo anno si sposterà nelle maggiori piazze delle città”. Per quanto riguarda la prevenzione del gioco problematico “abbiamo pubblicato la terza edizione di una ricerca condotta dalla Sapienza per il monitoraggio del fenomeno. Con il Policlinico Gemelli e l’Università Cattolica stiamo completando una ricerca per sviluppare strumenti di prevenzione” ha detto ancora Cairoli. Cairoli ha ricordato che Gtech aderisce al codice di autoregolamentazione della pubblicità promosso da Confindustria (“detta limiti più stringenti di quelli previsti dalla legge”), e sottopone le proprie campagne allo IAP (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria) per fare in modo che sia un soggetto terzo a vagliare il rispetto di tutte le norme. Infine i portali di gioco adottano da tempo strumenti di autolimitazione e autoesclusione. Per quanto riguarda le iniziative di supporto, Cairoli ha ricordato le help line raggiungibili sia per telefono sia online e le campagne di formazione che hanno coinvolto non solo il personale di Gtech, ma anche la quasi totalità degli addetto impiegati presso le sale scommesse, e le sale slot collegate. gr/AGIMEG
Giochi: Da Gtech 18 miliardi di euro all’Erario negli ultimi cinque anni
Il contributo di GTECH all’erario in Italia è stato di 3,6 miliardi nel 2013, circa il 44% del totale delle entrate derivanti dai giochi, portando a oltre 18 miliardi di euro il contributo erariale dell’Azienda negli ultimi 5 anni, al netto degli ulteriori apporti fiscali derivati da contributi, tasse di concessione e imposte dirette ed indirette relative all’attività d’impresa. In relazione al proprio business in Italia, GTECH nel 2013 ha gestito 10,4 miliardi di transazioni per un valore di 37,1 miliardi di euro relativamente alla movimentazione complessiva di giochi e servizi. E’ quanto si legge nel bilancio di sostenibilità 2013 della compagnia, presentato oggi a Roma. rg/AGIMEG
Bilancio Sociale Gtech, Malagò: “Con Gtech progetto per promuovere sport nelle scuole”
Coni e Gtech stanno studiando un progetto per ”promuovere lo sport all’interno delle scuole, intervenendo sugli impianti sportivi scolastici in luoghi caratterizzati da un forte disagio sociale”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo alla presentazione del bilancio sociale di Gtech. “Per mettere a norma le scuole italiane servono 4 miliardi di euro, e lo Stato da solo non riesce a fare fronte a un simile impegno. E’ indispensabile quindi fare sistema con i privati che hanno questa sensibilità” ha detto ancora Malagò. ”Sto ‘aggredendo’ le istituzioni per avere in gestione degli spazi che oggi neanche esistono e che possono essere ristrutturati dalle associazioni sportive. E’ il percorso che vogliamo compiere con Gtech per migliorare l’Italia”. E l’Ad di Gtech Marco Sala ha aggiunto: “E’ uno di quei progetti che danno senso all’essere impresa e contribuiscono all’educazione dei giovani”. gr/AGIMEG