Ampio spazio al settore del gioco nel 35esimo Rapporto Italia dell’Eurispes, centro di ricerca politica, economica, sociale e della formazione, presentato questa mattina. Grande attenzione è stata rivolta verso i giochi con vincita in denaro preferiti dagli italiani.
Il gioco con vincita in denaro complessivamente più popolare in Italia è il Gratta e vinci: solo il 15,3% non ci gioca mai, il 56,5% lo fa qualche volta, il 21,8% spesso, il 6,3% sempre. Il Gratta e vinci è economico, rapido e semplice, facilmente accessibile a tutti, trasversale alle diverse fasce d’età e ai diversi interessi e permette di conoscere subito l’esito. Non viene inoltre comunemente associato al vizio o alla dipendenza da gioco.
Risultano molto diffusi tra la popolazione anche Lotto e SuperEnalotto (solo un italiano su quattro non ci gioca mai) e le lotterie (il 36,3% non ci gioca mai).
Quasi la metà del campione partecipa alle scommesse sportive – il 25,9% qualche volta, il 16,4% spesso, il 5,3% sempre. Coinvolgono la minoranza degli intervistati le scommesse non sportive (il 68,3% non ci gioca mai, il 22,7% qualche volta), le slot e vlt (mai il 66,9%, il 22,2% qualche volta), i giochi di carte (Poker online, Texas Holdem, black jack, ecc.) (il 64,6% mai, il 22,5% qualche volta).
Il gioco meno diffuso è l’ippica (il 76,2% del campione, non ci gioca mai), seguito dal casinò (75%) e dal Bingo (70,1%). L’ippica è ormai da anni divenuta di nicchia, presidio di chi ha vissuto i suoi anni d’oro; il gioco nei casinò, anche per le sue caratteristiche di luogo deputato al gioco d’azzardo, rimane estraneo alla maggioranza dei cittadini, mentre il Bingo, almeno nel nostro Paese, sembra aver esaurito il suo momento di massimo fulgore, come ha dimostrato, negli anni, la chiusura di tante sale.
Il confronto con il 2019 evidenzia la tenuta e lo stabile primato del Gratta e vinci, rispetto al quale le abitudini degli italiani non sono mutate. Sostanzialmente stabile anche l’interesse nei confronti di Lotto e SuperEnalotto (nel 2019 solo il 22,6% non ci giocava mai) e lotterie (il 37,6% mai).
Perdono un po’ di appassionati le scommesse sportive (nel 2019 il 47,3% non giocava mai, la quota è salita all’attuale 52,3%), Slot Machines/VLT (dal 63% al 66,9%). Guadagnano, invece, qualche appassionato, in questi quattro anni, i giochi di carte: nel 2019 il 69,9% non ci giocava mai, nel 2023 il 64,6%.
I giochi meno diffusi rimangono, come nel 2019, quelli praticati nei casinò e ippica e scommesse ippiche, poi Bingo ed altre scommesse non sportive, tutti sostanzialmente stabili.
ac/AGIMEG