“Avendo utilizzato soprattutto il canale della televisione e i led allo stadio, a seguito degli effetti del decreto dignità abbiamo risparmiato un bel po’ di soldi: prima spendevamo decine di milioni nel marketing a beneficio dell’economia italiana. Ora stiamo sempre galleggiando sulla scia di quanto fatto fino ad ora. Siamo un nome ben conosciuto e per il momento non ha avuto un impatto enorme sul nostro business in Italia: abbiamo i nostri clienti fidelizzati. Ma abbiamo cambiato moltissimo altre forme di marketing fatte in parallelo in passato, come le affiliazioni, ma penso che il sistema creato dal Decreto Dignità sia perfetto per i furbi e gli illegali. Vediamo che su internet i ‘Search engine marketing (SEM)’ indirizzano i giocatori verso i siti non legali. Noi abbiamo differenziato le campagne di marketing, ma le abbiamo ridotte, e questo fa sì che alla fine rischieremo sempre più di perdere i nostri clienti verso i siti illegali che hanno modo di promuoversi e di offrire prodotti migliori dei nostri, non avendo restrizioni”. E’ quanto ha dichiarato Graham Wood, Italy Country manager Bet365, nel corso di un evento online.
“Il ruolo degli affiliati è molto importante, in quanto ci permette di verificare la forza di ogni sito o banner. E’ stato uno strumento fondamentale in passato, ma oggi con le limitazioni imposte l’affiliato, con la sua promozione del prodotto, è diventato ancora più importante, ma i concessionari devono controllare la sua attività in modo più scrupoloso”.
In merito all’attività di marketing su più mercati, Graham Wood ha detto: “In gran parte dei Paesi europei ci sono delle limitazioni, che siano sul bonus o sugli orari degli spot televisivi. In Italia il decreto dignità non solo ha limitato l’attività indirizzata ad attirare nuovi clienti, ma anche la riattivazione dei clienti scaduti, anche l’azione di fidelizzazione dei clienti. Per i grandi operatori è una sfida adattarci a tutte le normative statali, ma in Italia è una grande sfida. Chi ha una rete fisica può mantenere la visibilità nel lungo termine, mentre per gli online puri il decreto dignità avrà effetti negativi alla lunga, in quanto chi investirà in un mercato, penso ai prossimi bandi di gara per l’online, che non consente di pubblicizzare il proprio sito di gioco online?”.
“ADM o MEF devono darci la possibilità di fare concorrenza al settore illegale: senza attività di marketing cio’ che dobbiamo avere è un prodotto sempre migliore da offrire agli scommettitori italiani, dobbiamo avere modo di fare innovazione, creare nuovi prodotti e nuove funzionalità”. cr/AGIMEG