Governo: nella nuova proposta di riforma eliminazione delle slot da bar e tabacchi entro 3 anni, tessera sanitaria per le slot da remoto, apertura minima di 8 ore per le sale e nessun distanziometro per le sale di tipo A

La nuova proposta del Governo per il riordino del mercato dei giochi parte da alcuni capisaldi. SLOT: Il primo è l’annunciata riduzione delle slot che verrà suddivisa in due tranche. Entro il 31 dicembre 2017 le slot usciranno dagli esercizi commerciali come alberghi ed edicole, mentre entro tre anni gli apparecchi dovranno essere eliminati da bar e tabacchi. Tra le intenzioni del Governo c’è quella di anticipare a fine anno la riduzione di almeno il 30% delle slot da bar, tabacchi ed esercizi generalisti, seguendo dei criteri basati sulla superficie dei locali, criteri da definirsi con un decreto da emanare entro il 30 aprile prossimo. L’eliminazione delle slot, come previsto dal documento del Governo, potrebbe avvenire seguendo il criterio del 33% della diminuzione all’anno per gli esercizi con 3 o più slot, mentre quelli con un numero inferiore di apparecchi dovrebbero cessare l’attività entro il 31 dicembre 2018. Per le slot da remoto previsto il funzionamento tramite l’identificazione con la tessera sanitaria. Prevista anche l’introduzione di fasce orarie di interruzione del gioco durante la giornata.

PUNTI GIOCO: La distribuzione dei punti giochi sul territorio avverrà seguendo dei precisi criteri di proporzionalità: popolazione, densità e composizione anagrafica. I criteri verranno comunque definiti in sede tecnica della Conferenza Unificata.

SALE: Nel documento del Governo prevista un’apertura minima di 8 ore per le sale, orario che nelle intenzioni dovrebbe essere a livello nazionale. Tra le ipotesi proposte dal Governo, quella della classificazione delle sale che rispetteranno certi parametri come quelli relativi alla formazione del personale, controllo e vincoli architettonici. Tra i parametri richiesti anche apparati di videosorveglianza sul modello dei casinò, l’identificazione completa del giocatore, l’accesso selettivo all’ingresso e la completa tracciabilità delle giocate. Queste sale, ottenendo la certificazione di tipo A non saranno soggette all’osservanza dei limiti delle distanze adottate dagli enti locali. Le sale che non rispetteranno le caratteristiche suddette saranno classificate invece di tipo B e saranno soggette ai vincoli sulle distanze imposti dagli enti locali.

CONTROLLI: All’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il Governo richiederà di assicurare un costante monitoraggio dell’applicazione della riforma. Il Mef riferirà periodicamente dei risultati del monitoraggio alla Conferenza Unificata che potrà decidere successivi interventi. Più poteri in tema di controllo sul gioco illegale alle polizie locali. Previste delle apposite multe i cui proventi rimarranno nelle casse dei Comuni. lp/AGIMEG