Giuseppe Conte (Premier): “Con la proroga dello stato di emergenza continueremo a mantenere in efficienza quel sistema di misure che rendono il nostro Paese più sicuro”

Il Senato ha approvato la mozione della maggioranza che proroga lo stato di emergenza fino al 15 ottobre con 157 sì, 125 contrari e 3 astenuti. Il Consiglio dei ministri è stato convocato per questa sera. Sul tavolo è atteso il via libera alla proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre. “La proroga dello stato di emergenza non è una torsione autoritaria, è una misura legittima e inevitabile perché il virus continua a circolare”, ha spiegato il premier Giuseppe Conte, in Aula a Palazzo Madama. Per Conte lo stato di emergenza è il presupposto per provvedere con “tempestività ed efficacia”. “Quando si dice che nella Costituzione non c’è uno stato di emergenza non significa che questo sia illegittimo. Lo stato di emergenza è previsto. Dal 2014 ad oggi lo stato di emergenza è stato dichiarato 154 volte e prorogato 84”, ha aggiunto. “La proroga dello stato d’emergenza è disposta da ragioni tecniche ma non volevo precludere una valutazione politica: in quest’aula tutti, il governo per primo e anche voi, siete chiamati a operare una valutazione politica. L’appello alla maggioranza e all’opposizione è perché queste valutazioni nascano da queste basi tecniche per assicurare un obiettivo che è invece politico, cioè garantire la continuità operativa del sistema che abbiamo messo in piedi, per dare assistenza e sostegno e ripristino delle attività economiche e sociali. Vi sfido a interrogare i presidenti di Regione e confrontarvi con loro: vediamo se sono disponibili a dismettere queste misure di protezione”, ha aggiunto. “Ognuno ha la sua opinione ma nessuno dovrebbe imputare con onestà intellettuale la volontà di prorogare paure e allarmismi o torsione autoritarie. Sin dall’inizio questo governo ha agito in piena trasparenza e garantismo, si è venuto a confrontare in Parlamento. Dal 18 maggio quando questo governo si è assunto la responsabilità di allentare le misure restrittive non si è parlato di allarme sociale. Stiamo mantenendo delle misure minimali di precauzione. Dobbiamo partire più forti di prima, dobbiamo far ripartire i consumi, dobbiamo correre, e credo sia un obiettivo da condividere, a prescindere dalla maggioranza e d all’opposizione”, ha sottolineato. “La dichiarazione dello Stato di emergenza è prevista dal codice di protezione civile: la legittimità di queste previsioni è stata vagliata positivamente dalla Corte Costituzionale. Costituisce il presupposto per l’attivazione di una serie di poteri e facoltà necessari per affrontare con efficacia e tempestività le situazioni emergenziali. Tra i poteri fondamentale è il potere di ordinanza, che consente norme in deroga a ogni disposizione vigente, nei limiti indicati dalla dichiarazione di emergenza e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e dell’Unione europea. La proroga dello stato di emergenza è una facoltà espressamente prevista dalla legge ed è attivabile ove si renda necessaria la prosecuzione degli interventi. Con la proroga dello stato di emergenza continueremo a mantenere in efficienza quel sistema di misure che rendono il nostro Paese più sicuro a beneficio degli italiani ma anche degli stranieri che vogliano visitare il Paese”, ha concluso. cdn/AGIMEG