Concessioni gioco online: arriva lo SPID per i conti gioco. I dettagli

I concessionari di gioco continuano ad incorrere nel problema del riconoscimento della titolarità del conto gioco durante la validazione del documento di identità che, alcune volte, viene falsificato da coloro che tentano di riciclare denaro utilizzando il canale online e i sistemi di deposito (scratch card) e prelievo (voucher).

Lo scorso anno sono stati molti i casi di documenti alterati durante la fase di registrazione. La normativa attuale non permette infatti una verifica certa sull’autenticità del documento di riconoscimento a causa dei sistemi utilizzati dai concessionari di gioco, che richiederebbero strumenti e autorizzazioni diversi da quelli attuali.

Per questo motivo è allo studio ed è una possibilità molto concreta – secondo quanto appreso da Agimeg da fonti istituzionali – l’utilizzo di un sistema come lo SPID, sistema associato al codice fiscale di una persone fisica, riconosciuta al momento del rilascio del Sistema Pubblico di Identità Digitale. Lo SPID garantirebbe la titolarità del conto di gioco che, anche se utilizzato da un soggetto diverso rispetto al titolare dello SPID, permetterebbe comunque di risalire al soggetto che ha effettuata la registrazione al portale di gioco.

Ultimo aspetto da evidenziare è quello che riguarderebbe, comunque, la facile integrazione dello SPID in quanto si tratta di un sistema già utilizzato e riconosciuto in Italia, che garantisce a tutti i cittadini e le imprese un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti. sb/AGIMEG