E’ stato approvato, al termine del regolare periodo di stand still, dalla Commissione Europea il progetto di legge, presentato dal Regno Unito a fine giugno, riguardante le norme tecniche sul gioco a distanza e sui relativi software. La notifica verte sulle modifiche alle norme tecniche sul gioco a distanza e sui relativi software, emanate dalla commissione giochi d’azzardo nel settembre del 2007 ai sensi della legge del 2005 sul gioco. Costituisce una condizione di tutte le licenze di gioco a distanza rilasciate dalla commissione giochi d’azzardo il rispetto, da parte del titolare della licenza, delle norme tecniche sul gioco a distanza, emanate a norma dell’articolo 89 della legge del 2005. Le norme indicano in dettaglio i requisiti tecnici relativi ai sistemi di gioco a distanza e riguardano tre macrosettori: norme “eque e trasparenti”, destinate a garantire una conduzione del gioco a distanza equa e trasparente; norme per un “gioco responsabile”, per favorire l’obiettivo di concessione di licenze con l’intento di proteggere le persone vulnerabili evitando che siano danneggiate o sfruttate e norme di “sicurezza”, che favoriscono l’obiettivo di equità e trasparenza e l’obiettivo di evitare che il gioco d’azzardo sia causa di crimini o disordini. In particolare, le nuove disposizioni prescrivono agli operatori a distanza: di garantire che i consumatori possano accedere direttamente alle informazioni sul conto e sul gioco riferite a 3 mesi, con un periodo minimo di 12 mesi disponibile su richiesta; di garantire che lo storico del conto e del gioco fornisca cifre totali di facile comprensione per un periodo definito; offrire ai consumatori l’accesso alle informazioni circa i loro depositi netti; consentire ai consumatori di stabilire limiti finanziari a tutto il loro conto di gioco, nonché ai singoli giochi. Le norme si applicano in uguale misura a tutti gli operatori a distanza cui la commissione abbia concesso una licenza, a prescindere dalla loro sede. cdn/AGIMEG