Raddoppiano i ricavi lordi del canale mobile di bwin.party e raggiungono i 153,2 milioni di euro (+99%), le scommesse sportive beneficiano della spinta dei Mondiali del Brasile e guadagnano il 5% nei mercati regolamentati (166,6 milioni) e l’1% complessivamente (237,1 milioni). La compagnia inoltre prosegue nel suo programma di riduzione dei costi e nel 2014 è riuscita a risparmiare 30 milioni di Ebitda, nel 2015 ne dovrebbe tagliare altri 15. Nonostante questo, però, i profitti netti complessivi segnano una contrazione del 6% (611,9 milioni) sostanzialmente a causa del blocco degli IP in Grecia e della flessione del poker online. Nelle singole verticali, oltre alle scommesse sportive sono in crescita anche gli altri prodotti (37,5 milioni, +13%), mentre il bingo perde il 2% dei profitti netti (51,9 milioni), i casino games il 6% (203,7 milioni) e il poker il 29% (81,7 milioni). In positivo i profitti netti dei mercati regolamentati – ovvero Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania (per le scommesse sportive), Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti (New Jersey) – raggiungono i 345,2 milioni (+1%) e rappresentano il 56% del dato complessivo (nel 2013 erano al 53%). Gli altri mercati perdono invece il 14% (266,7 milioni). Per quanto riguarda l’Italia, i ricavi lordi nel 2014 si sono attestati a 683 milioni di euro, le buone performance di scommesse e casinò sono state compensate dai cali nel poker e nel bingo (nonostante Gioco Digitale abbia conservato la propria quota di mercato del 23%). L’Italia nel corso dell’anno ha assicurato l’8% dei ricavi netti, è il terzo mercato di riferimento dopo la Germania (27%) e la Gran Bretagna (11%). rg/AGIMEG