Gioco online, penali per concessionari inadempienti. Consiglio di Stato sospende il parere: “Necessario che il Mef acquisisca prima il parere del Garante della Privacy”

Il Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, ha sospeso l’espressione del parere sullo schema di decreto ministeriale richiesto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che riguarda le disposizioni per l’accertamento, la contestazione e l’irrogazione delle penali convenzionali ai concessionari di gioco per inadempienza. Questo schema di decreto è stato sviluppato in attuazione dell’art. 8, comma 3, del decreto legislativo n. 41 del 2024.
La decisione di sospendere il parere è stata presa poiché lo schema prevede che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli possa accedere ai sistemi informativi dei concessionari per verificare l’inadempimento. Questa possibilità solleva problematiche in merito alla protezione dei dati personali degli utenti di gioco online, dati che includono informazioni sensibili come il numero e l’ammontare delle giocate.
Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato ha ritenuto necessario che il Ministero acquisisca il parere dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (noto anche come Garante della Privacy), in conformità con l’articolo 36, paragrafo 4, del GDPR, per assicurare che i diritti e le libertà delle persone fisiche siano tutelati. Pertanto, il parere definitivo è sospeso fino a quando il Ministero non avrà ottenuto e integrato il parere del Garante nella documentazione. ac/AGIMEG