Questa mattina si è tenuto l’importante incontro tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e gli stakeholder. In questa occasione sono state spiegate le novità in merito alle regole tecniche per l’esercizio e la raccolta di gioco online.
Durante la riunione è intervenuto anche Salvatore Vullo di Kogem che ha posto all’attenzione del Dirigente dell’Ufficio gioco a distanza e scommesse di ADM, Antonio Giuliani, le criticità dei concessionari avute nel 2018 che si sono imbattuti in lungaggini di natura burocratica, in quanto non andavano in continuità. E quindi sono stati costretti ad attendere, in alcuni casi, anche più di un anno prima di poter ottenere l’aggiudicazione della concessione e quindi di affrontare tutto l’iter di certificazione e collaudi come indicato da ADM. Vullo ha chiesto a Giuliani quindi se non fosse il caso di valutare una tempistica di natura diversa, dando la possibilità che venga inclusa la tempistica della burocrazia. Dunque, considerare un cosiddetto D-day in cui tutti abbiano avuto il tempo di implementare tutte le novità tecniche così da allineare anche le scadenze delle concessioni.
La risposta di Antonio Giuliani è stata che questa è una valutazione che verrà fatta all’interno dell’Agenzia. L’idea di un D-day uguale per tutti, secondo il Dirigente di ADM, è una buona idea, ma è ovvio che per chi non sarà in grado di rispettare quella data ci saranno ulteriori 6 mesi di tempo per adeguarsi. Tuttavia, un giorno comune di partenza per tutti è fondamentale anche in ottica delle future scadenze delle concessioni. ac/AGIMEG