Gioco online, ecco la bozza della Manovra: concessioni prorogate fino al 31 dicembre 2023. Ecco quanto costerà e come pagare

Nessun aumento della tassa sulle vincite di Lotto, 10eLotto, SuperEnalotto e Gratta e Vinci. Nella Manovra di Bilancio non ci sono infatti più gli interventi che prevedevano l’aumento, tra il 20% ed il 25%, della cosiddetta ‘tassa sulla fortuna’ sulle vincite (né altri aumenti di tassazione come erroneamente diffuso nei giorni scorsi).

L’intervento sui giochi si limiterà a prorogare le concessioni in scadenza dei giochi online.

Le concessioni scadranno il 31 dicembre 2022 e, secondo quanto previsto nel testo della legge di Bilancio, saranno prorogate di un anno, fino al 31 dicembre 2023.

La proroga è l’unico intervento sui giochi previsto nella bozza attuale ma potrebbero esserci degli inserimenti successivi, durante l’iter Parlamentare.

Ecco il testo dell’articolo della Manovra riguardante i giochi:

ART. 29. (Proroga della scadenza delle concessioni per l’esercizio e la raccolta di giochi pubblici)

1. Per il perseguimento della garanzia del gettito erariale, di una effettiva ed adeguata riorganizzazione del settore delle reti di raccolta dei giochi pubblici, che assicura altresì la tutela della salute pubblica, nonché dell’esigenza di evoluzione delle pertinenti concessioni alle innovazioni tecnologiche quanto agli strumenti ed ambiti di raccolta, con particolare riferimento alle nuove forme di intrattenimento e sport, anche virtuali, sono prorogate a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2023 le concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici, assegnate ai sensi degli articoli 24, comma 13, lettera a), della legge 7 luglio 2009, n. 88, e 1, comma 935, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, in scadenza al 31 dicembre 2022. Gli importi che conseguentemente i concessionari corrispondono sono calcolati alle medesime condizioni previste dalle convenzioni accessive alle predette concessioni e dalla normativa vigente; il corrispettivo una tantum, calcolato in proporzione alla durata della proroga, è maggiorato del 15 per cento (circa 32.000 euro per chi ha pagato 250.0000 euro per la concessione. Rimane il dubbio di come sarà calcolata per gli altri, ndr) rispetto alla previsione delle norme in vigore ed è versato in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 15 gennaio e al 1° giugno dell’anno 2023. sb/AGIMEG