“Il gioco online è forse la parte più difficile da normare perché la meno controllabile”. Questa la dichiarazione di Pierpaolo Baretta, sottosegretario all’economia, rilasciata durante la trasmissione televisiva “Siamo Noi”. “E’ difficile – ha continuato perché si gioca dai telefonini, con provider stranieri che applicano tasse molto basse, su palinsesti assolutamente inaccettabili. Stiamo provvedendo attraverso una lotta dura contro i bookmaker illegali. Pochi giorni fa, circa 2500 punti gioco sono venuti fuori, aderendo alla Sanatoria prevista dalla Legge di Stabilità, capendo che era meglio stare nel legale. Saremo molto rigorosi nel palinsesto, decidendo su cosa si può scommettere o meno. Non si può scommettere su tutto. Terzo obiettivo, aumentare le imposte per coloro che sono fuori dalla legalità. Con il gioco online abbiamo però bisogno di essere aiutati dagli operatori tecnologici, dall’Europa e anche dal mondo dei social. Stiamo anche lavorando con il Ministero degli interni – ha concluso Baretta – per rendere più rigorosa l’apertura dei locali e controllare se c’è o meno offerta di gioco. A Roma, ad esempio, ci sono lavanderie dove, in attesa del bucato, le persone possono scommettere sui computer installati nei locali”. es/AGIMEG
Giochi, Baretta (sottosegr. Mef) “Italia all’avanguardia nella lotta all’illegalità. Attenzione però a non tornare all’illegale, togliendo l’offerta legale”
“L’Italia è un Paese all’avanguardia contro l’illegalità. In questi 10 anni abbiamo sbagliato a dare troppa offerta, ma contemporaneamente siamo all’avanguardia nella lotta all’illegalità. Non vorrei che togliendo troppo offerta legale, si torni all’illegale”. E’ quanto dichiarato da Pierpaolo Baretta, sottosegretario all’economia durante la “Siamo noi” su Tv2000. es/AGIMEG